Bassetti, viaggio da incubo: «Nave Olbia-Genova in ritardo di 2 ore, 71 euro per 9 tranci di pizza gommosi»

Il virologo: questa sera, da italiano, mi sono vergognato

Bassetti sul traghetto per le vacanze: «71 euro per 9 tranci di pizza gommosi e unti»
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Giovedì 3 Agosto 2023, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 15:17

«Settantuno euro per 9 tranci gommosi e unti, indegni di chiamarsi pizza». Questa è solo una parte del messaggio indignato di Matteo Bassetti sui social. Il direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale san Martino di Genova ha denunciato tutto il suo disappunto per un viaggio in traghetto durante le vacanze che si è trasformato in un incubo. Ecco quanto racconta sulla sua pagina Facebook con tanto di "testimonianza" fotografica: «Maleducazione, ritardo, sporcizia, incapacità relazionale, prezzi folli e tanta rabbia per quelle poche aziende italiane che fanno male all’immagine dell’Italia. Sono questi gli ingredienti che ho trovato stasera, con la mia famiglia, sulla Nave Aki della compagnia Moby in servizio da Olbia a Genova».

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Matteo Bassetti e la brutta esperienza in nave

La storia di Bassetti continua entrando nei particolari: «Un breve racconto: nave programmata per le 21,30 ma con un ritardo di 2 ore.
Ci imbarcano alle 23, dopo aver preso la cabina (imbarazzante), saliamo al ristorante alla carta con i ragazzi, parecchio affamati, e troviamo una catena di ferro sulla porta: un cameriere ci dice che il ristorante e’ già chiuso e che, se avevamo qualche lamentela, di rivolgerci al Commissario di bordo. Mi reco quindi dal commissario di bordo che, con fare molto strafottente, si rifiuta di comunicarmi il suo cognome, dicendomi che lui si chiama Maurizio e che il ristorante è chiuso perché sono le 23 e a quell’ora chiude a prescindere da quando la nave è partita. Peccato che la nave è arrivata in ritardo di 1 ora ed è salpata alle 23… Ripieghiamo allora su una pizza al trancio: 71 euro per 9 tranci gommosi e unti, indegni di chiamarsi pizza. Per descrivere la pulizia delle cabine e la cura degli spazi comuni ho fatto direttamente alcune foto che si commentano da sole, anche perché ho finito il vocabolario. Tutti questi mirabolanti e straordinari servizi per la modica cifra di 1300 euro andata e ritorno con auto e cabina. Sulla nave viaggiano italiani, ma soprattutto stranieri. Bene questa sera, da italiano, mi sono vergognato. Credo che, chi gestisce e conduce un servizio così scadente, dovrebbe fare altrettanto».

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