Sanremo 2024, il messaggio di Ghali «stop al genocidio» continua a essere al centro delle polemiche. Ieri Amadeus ospite di Bruno vespa ha preso posizione sulla questione. «Rispetto le decisioni di tutti, ma non sono assolutamente d'accordo con questa affermazione, nella maniera più totale. Il festival di Sanremo non ha mai promosso l'odio, ha sempre parlato di inclusione, di libertà: i cantanti che sono saliti sul palco hanno chiesto la fine della guerra, hanno chiesto la pace, richiedere la pace vuol dire seminare odio? Esattamente il contrario». Lo dice Amadeus, ospite di Porta a Porta, rispondendo a una domanda di Bruno Vespa sulle critiche dell'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, convinto i palco dell'Ariston «sia stato sfruttato per diffondere odio»
Sanremo 2024, le parole di Ghali continuano a far discutere
«Questo non vuol dire - lo incalza Bruno Vespa - che voi abbiate dimenticato il massacro di 1200 israeliani?». «Assolutamente», risponde Amadeus. «La guerra da qualsiasi parte è da condannare, non c'è guerra da un lato o dall'altro, c'è la guerra che va fermata, qualsiasi guerra al mondo va fermata. Mai mi sarei mai sognato di portare l'odio, e così anche in cantanti. Portiamo esattamente l'opposto: i ragazzi in gara fanno messaggi e appelli di pace, di libertà di idee, di pensiero, di uguaglianza di pelle, di valori. A Sanremo nella storia, e senza sembrare presuntuoso, in questi anni, c'è un grande senso di inclusione che va rispettato e mai cambiato, sennò torniamo indietro», conclude.
La vittoria di Angelina Mango
Ma non solo polemiche, ieri a Porta a Porta il direttore artistico della kermesse ha parlato anche della vincitrice di Sanremo 2024. Angelina Mango «è una ragazza talentuosa, una ragazza semplice, che fa stare sul palco che, come si dice in gergo, se lo mangia il palco, lo riempie, sia quando fa qualcosa di estremamente allegro, come ha fatto con 'La noià, il pezzo che ha vinto Sanremo, sia quando canta, per esempio, “La rondine”, capolavoro cantato da sua papà, che io ho avuto l'onore e il piacere di conoscere, una delle voci più belle della canzone italiana.