Ikram Nazih è una studentessa universitaria originaria di Vimercate, in provincia di Monza, con una doppia cittadinanza, italiana e marocchina: attualmente è nelle carceri del Marocco solo per avere postato sui social - due anni fa - una frase considerata blasfema dalle autorità marocchine.
Ikram ironizzava sul Corano: «In verità ti abbiamo dato il whiskey, e bevilo nel nome del tuo Signore, puro non mescolato con la Pepsi». Tanto è bastato perchè il 20 giugno scorso, non appena la giovane è atterrata a Casablanca per andare a trovare dei parenti, sia stata tratta in arresto dalla polizia per attentato alla religione e condannata a tre anni e mezzo di carcere.
La Farnesina si occupa del caso
Della vicenda se ne sta occupando la Farnesina in quanto cittadina italiana anche se per le autorità marocchine essendo a tutti gli effetti suddita del Re deve scontare la pena.
Proprio in queste ore è stato fatto un appello da un gruppo di musulmani italiani e pubblicato sulla rivista on line La Luce.