La Fifa sospende dal suo incarico Luis Rubiales per 90 giorni. Il massimo organismo del calcio mondiale boccia il presidente della Federcalcio spagnola, sempre più nella bufera per lo scandalo del bacio alla giocatrice della nazionale Jenni Hermoso, durante la premiazione ai mondiali di Sidney. La scelta della Federazione internazionale anticipa di fatto il governo di Madrid che, ad ogni modo, ha già avviato l'iter giudiziario per scalzare quanto prima Rubiales dalla sua poltrona.
La "controffensiva"
E dire che all'inizio della giornata il presidente aveva tentato con un lungo comunicato una sorta di controffensiva.
La replica della Federazione
«Accettare la convocazione è un obbligo per i tesserati», è la replica della Federazione. Ma si tratta di una mossa figlia della disperazione. Pochi minuti dopo questa durissima presa di posizione, l'organo governativo, il Consiglio Superiore dello Sport (Csd), ha fatto sapere di aver trasmesso «una richiesta motivata» al Tribunale Amministrativo dello Sport (Tad) per una possibile violazione della Legge sullo Sport da parte del presidente della Reale Federcalcio spagnola. Il governo parla di infrazioni «molto gravi» che sanzionabili con la sospensione. Il Csd ritiene infatti che sia stato violato l'articolo 76.1 della Legge sullo sport che si riferisce appunto ad abusi di autorità e ad atti notori e pubblici che violano la dignità o il decoro sportivo.
Il botta e risposta
Poco più tardi la botta più dura, quella della Commissione Disciplinare della Fifa. Dopo una istruttoria durata appena due giorni, ha deciso di sospendere Rubiales, al momento, per 90 giorni. Tre mesi durate i quali - si legge nel dispositivo - non potrà svolgere alcuna attività legate al calcio, a livello nazionale ed internazionale, in attesa dell'esito definitivo del procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti giovedì scorso. Inoltre la Fifa, al fine di preservare i diritti di Jenni Hermoso e la regolarità dei procedimenti davanti alla Commissione disciplinare, ha ordinato a Rubiales e alla Federcalcio spagnola di astenersi dal contattare la calciatrice. Insomma, una disfatta su tutta la linea, a cui la Federazione replica con una nota: «Rubiales si difenderà legalmente davanti agli organi competenti, ha piena fiducia nella Fifa e ribadisce che, in questo modo, gli viene data l'opportunità di iniziare la sua difesa affinché prevalga la verità e sia provata la sua completa innocenza».