Europee, il ritorno di Letizia Moratti: «Scendo in campo, capolista con Forza Italia se non ci sarà Tajani»

Il ministro degli Esteri: «Lo spazio che deve occupare Forza Italia è quello tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein»

Europee, Letizia Moratti di candida con Forza Italia: «Sarò capolista se non ci sarà Tajani»
di Federico Sorrentino
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Sabato 23 Marzo 2024, 20:33 - Ultimo aggiornamento: 23:31

 Il corteggiamento di Antonio Tajani è terminato con successo. «Dopo una lunga riflessione» Letizia Moratti ha sciolto la riserva e ha accettato di candidarsi con Forza Italia alle Europee. Sulle prime dubbiosa, l’ex sindaco ha detto sì. Alla fine «l’invito di Tajani è stato molto convincente, così come quello di tanti esponenti del partito e della società civile». Il vero e proprio lancio della campagna elettorale è in programma , il 21 aprile al teatro Manzoni di Milano. Dopo una vita nel centrodestra, nel 2022 Moratti si era dimessa da vicepresidente della Regione Lombardia in vista delle regionali dell’anno successivo, a cui si candidò col Terzo Polo. Non andò bene. Lo scorso ottobre aveva poi annunciato il rientro in FI. Ora il ritorno in campo vero e proprio, da candidata all’Eurovoto, sullo sfondo l’ipotesi di essere capolista qualora Tajani non si dovesse candidare. Il segretario ci sta pensando: «Deciderò cosa fare nell’interesse di Forza Italia e della maggioranza».

Moratti, ora al lavoro per la composizione delle liste, è stata convinta dall’importanza dell’appuntamento alle porte: «Sono elezioni in cui ci giochiamo il futuro dell’Europa.

Abbiamo la responsabilità di rafforzare il Ppe, il partito che darà le carte nella prossima Ue». Per il futuro Moratti sogna un’Europa «con una difesa comune e un commissario alla difesa che abbia la capacità di competere con le grandi potenze». 

IL PRANZO

Soddisfatto Tajani, per il quale la candidatura dell’ex sindaco è anche «un segnale di grande attenzione alla città di Milano, capitale economica del Paese. Le ho chiesto di mettersi a disposizione perché possa dare un grande contributo. All’inizio non voleva, poi siamo riusciti a convincerla. Vogliamo raggiungere l’obiettivo del 10%: l’obiettivo non è togliere voti ai partiti di centrodestra ma occupare lo spazio tra Meloni e Schlein». Dopo l’annuncio poi, Tajani è stato a pranzo a casa di Moratti insieme all’altro ex sindaco Gabriele Albertini, pure lui corteggiato: entro 48-72 ore scioglierà la riserva sulla sua candidatura.

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