Meloni: «Europee? L'obiettivo è confermare il 26%, rinuncerei solo per mia figlia. Con Mattarella ottimo rapporto»

Il presidente del Consiglio ha parlato in un'intervista ad Agorà

Meloni: «Europee? L'obiettivo è confermare il 26%, rinuncerei solo per mia figlia. Con Mattarella ottimo rapporto»
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Martedì 19 Marzo 2024, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 14:49

«Per me una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo un governo possa confermare quel consenso». Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista ad Agorà a proposito delle elezioni europee. «I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi lo ringrazio perché non fa mancare mai il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione. È un rapporto che gestiamo direttamente, personalmente, quelli che brigano per comprometterlo temo che resteranno delusi, ha aggiunto il premier.

Il consenso

«C'è solo una persona al mondo che potrebbe convincermi a fare una scelta del genere ed è mia figlia Ginevra: se dovessi rendermi conto che lei sta pagando un prezzo troppo alto. È una domanda che a volte mi faccio ma è una bambina forte, intelligente e comprensiva, stiamo facendo del nostro meglio per non perderci in questa tempesta».

Ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispodnendo alla domanda per chi rinuncerebbe al governo. «Rinuncerò quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso degli italiani, questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che fai per te stesso, non io. Ho conosciuto chi diceva 'ah, quando lo vedi com'è', ma adesso che l'ho visto è anche peggio», scherza la premier. «Devi sapere che qualcuno ci crede con te, non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo, non potrei più se non avessi più la libertà di incidere, non sto qua a sopravvivere, non tutto riesce perfettamente, non sempre vinci ma devo sapere che sto camabiando qualcosa».

Dossieraggio

«Sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg più che preoccupata sono molto indignata di qualcosa che aleggiava, abbiamo visto particolarmente in quest'anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti». Ha detto Meloni ad Agorà. 

Tasse

Bisogna usare con «responsabilità» i proventi delle tasse e «non prendere i soldi di chi non aveva una casa per consentire a chi ne aveva due di ristrutturarla gratuitamente, non è il mio modello», ha sottolineato il premier. A proposito di condoni» e dell'accusa di essere «amici degli evasori: il 2023 è stato l'anno record nel recupero dell'evasione fiscale, l'Agenzia delle Entrate ha incassato 25 miliardi 4,5 miliardi in più rispetto al precedente, numeri mai registrati: ora se noi che abbiamo fatto questi numeri siamo amici degli evasori chi c'era prima di noi e non li ha fatto cosa dovrebbe essere?».

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