«L'incontro è andato molto bene, abbiamo contatti regolari. Stiamo preparando il Consiglio europeo». Questo il breve commento della presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola fuori da Palazzo Chigi al termine dell'incontro con la premier Giorgia Meloni. Metsola è arrivata nella sede del governo al termine di un tour del Sud Italia. Intervistata da Bruno Vespa per la trasmissione Cinque Minuti, ha detto: «L'Europa se guardiamo gli ultimi 5 anni è stata più unita che mai ma dobbiamo essere sicuri che quell'unità si mantenga. Questo è ciò che voglio fare qui in Italia. Non possiamo dare per scontati i nostri elettori. E' questa la più grande sfida che avremo». Dopo l'incontro, arriva il tweet di Metsola: «A Roma, con Giorgia Meloni. Continueremo il nostro lavoro per un'Europa che è di tutti i cittadini. Più libera e sicura».
Il rapporto con Meloni
La presidente del Parlamento Ue è inoltre in lizza per una possibile riconferma (o addirittura un passaggio alla presidenza della Commissione) per il dopo elezioni. E in questo senso un eventuale appoggio dell'Ecr (il gruppo dei conservatori di Meloni) non sarebbe certo "sgradito". «Io non posso parlare per suo conto (della Meloni, ndr), ma la presidente la conosco molto bene, è una donna molto forte», ha risposto Metsola ancora da Vespa, aggiungendo: «Quando parla lei si vede che l'Italia conta. E' una donna pro-Ue molto forte. Ed è per questo che noi contiamo su di lei. E io conterò non solo sulla sua amicizia ma sulla leadership». Nessun commento invece sulle parole dure di Salvini degli scorsi giorni (che aveva stigmatizzato possibili «inciuci» tra popolari e socialisti):«Non ho preso» le sue parole «come una critica personale.
Le possibili maggioranze
E sul tema delle possibili maggioranze post-voto - conferma dell'asse Ppe-Socialisti o spostamento a destra con l'Ecr - Metsola dichiara che gli assi «sono sui temi sui quali dibattiamo. Adesso avremo dei voti molto importanti, sull'immigrazione, sul clima. Abbiamo visto molta cooperazione da tutte le forze politiche europeiste, e ciò può aiutare anche l'Italia. Naturalmente decideranno i cittadini italiani» alle elezioni «ma per me è importante che se noi possiamo convincere gli elettori, i giovani - che è molto importante - a spingere questo pro-europeismo io sono convinta che le maggioranze al centro noi le troveremo. Non temo questo».