Battisti, il figlio di Torregiani: «Beffardo e contro ogni morale»

Battisti, il figlio di Torregiani: «Beffardo e contro ogni morale»
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Martedì 10 Ottobre 2017, 19:28 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 14:22

«È la dimostrazione completa guardando i suoi occhi, guardando lo sguardo, è beffardo, è menefreghista, è assolutamente contro ogni morale». Ospite a La Vita in Diretta, il programma condotto su Rai1 da Francesca Fialdini e Marco Liorni, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso nel 1979 durante una rapina da Cesare Battisti, oggi in studio ha così commentato la foto che ritrae l'ex terrorista in aeroporto, dopo la sua recente scarcerazione, mentre alza il calice di birra verso i fotografi.

«Sta dimostrando che non ha sentimenti e che di tutta questa storia lui se ne fotte, scusatemi il termine, sono un pò più crudo ultimamente ma a volte bisogna tirare fuori le parole corrette perchè certi personaggi devono essere etichettati per quello che sono. Lui non è un ex terrorista, lui è un terrorista, è un criminale, ha due ergastoli ma si e fatto una vita accomodante, anche appoggiato da tanti amici di cui non sappiamo neanche i volti». E aggiunge «è ora che paghi la sua pena». In merito alla possibile estradizione Torregiani ha poi dichiarato: «Oggi siamo un pò più fiduciosi, abbiamo un presidente (brasiliano, ndr) più vicino alle nostre democrazie, si sono aperti dei canali e, proprio nel momento in cui si aprono le trattative, Battisti decide di andare a pesca in Bolivia... credo che sia una bella fuga, non andare a pesca come ha dichiarato in questi giorni attraverso i giornali».

All'ipotesi su cosa avrebbe provato nel trovarsi faccia a faccia con Battisti, Torregiani ha risposto: «La cosa strana è che in tutti questi anni ho sempre avuto il desiderio, come ce l'ho ancora adesso, molto ardente, di ottenere giustizia. Stavolta mi dico, ma se arriva veramente che faccio? Non ho interesse a domandargli qualcosa perchè non ha l'intenzione, l'atteggiamento, lo stato d'animo neanche di pensare di chiedere perdono». Torregiani ha infine ricordato che «sono cose che nel cuore non possono essere messe da parte, anche se poi ogni giorno penso a vivere, ad alzarmi dal letto, a impegnarmi per non cadere nel baratro del ricordo... una vita vale più di un ricordare, di un odiare».

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