dell'ordine, il piccolo, che era in compagnia della nonna, si sarebbe avvicinato alla battigia dove è stato travolto dai marosi. Alcuni presenti si sono gettati in acqua nella speranza di poter trovare il bambino ancora in vita, ma i tentativi sono risultati vani.
Le ricerche del bambino scomparso tra i flutti, rese difficoltose dalle condizioni del mare, sono state avviate con immediatezza dai militari della Capitaneria di porto di Gioia Tauro che hanno impegnato alcune motovedette. In volo si è alzato anche un elicottero e sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro.
Il cadavere del bambino è stato poi recuperato a oltre un chilometro di distanza, vicino al molo di ponente del porto di Gioia Tauro. La Procura della Repubblica di Palmi, intanto, sotto le direttive del Procuratore aggiunto, Emanuele Crescenti, ha aperto un'inchiesta per ricostruire tutti i particolari della vicenda ed accertare eventuali responsabilità riguardo, soprattutto, il mancato controllo del bambino.
Il bimbo era insieme a due cuginetti di un anno più grandi, con i quali stava giocando sulla battigia. Insieme a loro, ad una certa distanza, c'era la nonna dei tre bambini. A un certo punto, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori anche sulla base della testimonianza della nonna dei bambini, i tre piccoli sono stati travolti da un'onda. I due più grandi sono riusciti, sia pure con qualche difficoltà, ad uscire dall'acqua, mentre il più piccolo è stato trascinato al largo ed è annegato poco dopo.