Borgomanero, uccide la moglie a coltellate e si suicida: cadaveri ritrovati dopo ore

Borgomanero, uccide la moglie a coltellate e si suicida: cadaveri ritrovati dopo ore
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Lunedì 24 Aprile 2017, 13:52 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 15:00
Un rapporto coniugale di grande tenerezza, finito tragicamente, uno accanto all'altra nella morte come nella vita. Piero, 85 anni e la moglie Margherita, 84, sono stati trovati cadaveri dalla sorella di lei. Nessun giallo a Borgomanero, nel Novarese, nella villetta in frazione Santa Croce dove vivevano. Sono bastati pochi rilievi perché i carabinieri accertassero che si trattava di un omicidio-suicidio.

Ad agire per primo è stato lui, con un coltello da cucina. L'uomo lo ha afferrato colpendo più volte la moglie, poi lo ha rivolto contro se stesso. Sarà l'autopsia a stabilire l'ora esatta dei decessi, ma sembra che il dramma si sia consumato ben prima delle 10 di stamattina, quando i due corpi sono stati scoperti esanimi. È probabile, dunque, che sia avvenuto nella notte. Nessun gemito, nessun rumore anomalo, è stato sentito dalla sorella di lei. Mentre le due salme venivano condotte all'obitorio e veniva avvertito il loro unico figlio, familiari e conoscenti hanno iniziato a interrogarsi.

Ne emerge una coppia unita, quasi in simbiosi, ma su cui incombeva una grande ombra: quella della depressione di lei. Troppo per Piero che, ancora pieno di premure per la compagna di una vita, non accettava che la malattia la allontanasse, conducendola in un mondo tutto suo. Un macigno la depressione che stava divorando la sua Margherita. Da quando aveva accusato i primi sintomi, Piero era diventato nei suoi confronti sempre più protettivo.

Don Giancarlo Moroso, il parroco di Santa Croce, la chiesa a due passi dalla villetta dei due coniugi, li conosceva bene: «Posso solo credere a un momento di debolezza, al raptus di una persona che ha ceduto allo sconforto - ha detto sconvolto - Piero accudiva da anni la moglie malata con grande amore. Quel che ha fatto non è stato un gesto contro Margherita, ma contro la malattia che la divorava». «Era un uomo tranquillo, sereno - ha aggiunto don Giancarlo - Nessuno si sarebbe mai aspettato un gesto simile, ma è impossibile immaginare cosa accade nella mente umana».

La conferma sulla grande attenzione che Piero nutriva verso la moglie viene anche dalle parole dei vicini di casa.
Tutti oggi ricordavano l'ultimo episodio, solo ieri quando Piero si è recato in centro perché la moglie voleva un gelato. Poi la fine, il buio più buio della depressione per mettere fine a un'angoscia che probabilmente non sopportava più.
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