IL PROCESSO
Il viceprocuratore Maiello ha contestato un danno da 737.598 euro e ha chiesto la restituzione dei soldi a 15 tra ex vertici e dipendenti. Nel mirino della procura contabile una sfilza di consulenze affidate a soggetti esterni tra il 2008 e il 2012 senza un motivo valido, visto che sarebbe stato possibile ingaggiare chi lavorava già dentro la struttura. Il pm contesta anche alcuni studi commissionati a istituti di ricerca senza gara pubblica. «Chi ricopre cariche istituzionali e gestisce pubblico denaro deve essere al di sopra di ogni sospetto. Occorre ripagare la fiducia dei cittadini garantendo la puntuale osservanza della legge e dando conto sempre e comunque del proprio operato e della legittimità della spesa», ha dichiarato il viceprocuratore durante l'udienza pubblica. La procura ha chiesto la condanna di dirigenti di primissimo livello sulle consulenze facili. Agli ex presidenti Antonio Marzano e Salvatore Bosco vengono contestate spese non giustificate per 139mila e 108mila euro, mentre all'ex segretario generale, Michele Dau, la procura chiede 195mila euro. A processo anche i vicepresidenti dell'epoca, il senatore di Forza Italia Bernabò Bocca, Giuseppe Acocella e Vittorio Fini.