Crotone, incidente sulla Statale 106: morta una bambina, aveva appena compiuto 6 anni

Crotone, incidente sulla Statale 106: morta una bambina, aveva appena compiuto 6 anni
di Mario Meliadò
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 19:45 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 14:59

Incidente mortale nel Crotonese, dove una bimba di appena 6 anni d’età ha perso la vita.
 
Lungo la Statale “106” Reggio Calabria-Taranto, il diabolico e lunghissimo nastro d’asfalto tristemente noto anche come “la Statale della morte” per l’elevatissimo numero di vite spezzate, ieri sera un intero nucleo familiare di Cariati, in provincia di Cosenza – marito, moglie e due figlie, una di 2 e l’altra di 6 anni – stava viaggiando a bordo dell’auto di famiglia, un’Opel “Astra”.
È all’altezza di localita Volvito (tra Crucoli e Cirò Marina, ma sul territorio di quest’ultimo Comune della provincia di Crotone) che è accaduto l’imponderabile.
 
Stando alla ricostruzione della Polizia stradale, intorno alle 19 dai margini della strada sarebbe sopraggiunto in velocità un cane, piazzandosi praticamente davanti all’autovettura in corsa, tagliandole la strada.
Il capofamiglia alla guida – di professione, imprenditore edile –, nel disperato tentativo d’evitare uno scontro dagli esiti imprevedibili, all’ultimo istante ha tentato una sterzata brusca, di fatto perdendo il controllo del veicolo e schiantandosi con la sua “Astra” contro il guard-rail, per poi sfondarlo sullo slancio e finire fuori strada.
 
Un «incidente autonomo», come si usa dire: nessun’altra vettura è risultata coinvolta. Una volta fuori dalla carreggiata, il veicolo avrebbe proseguito il suo tragico tragitto per circa 100 metri fino a una carambola finale, in seguito alla quale la piccola Grazia Cittadino è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. Durissimo l’impatto col terreno: la piccola – che aveva festeggiato i 6 anni d’età solamente la scorsa settimana – è deceduta all’istante.
Feriti e ricoverati all’ospedale del capoluogo di provincia, ma non a rischio di vita, i tre familiari, malgrado l’iniziale apprensione per la madre della bimba deceduta, che era giunta in nosocomio in “codice rosso” per la serietà delle ferite riportate.

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