«Dj Fabo è morto. Ora la nostra domanda è semplice: speculando su questa tragedia – scrive Adinolfi - che legge volete? Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Iniezione di pentobarbital, pratiche e funerale, diciottomila euro tutto incluso. Volete sfruttare l'onda emotiva per ottenere questa vergogna?».
E poi il passaggio sul modo di gestire la cosa ai tempi del nazismo: «Hitler almeno i disabili li eliminava gratis. No signori, voi non volete davvero dare allo Stato la possibilità di costruire un sistema in cui ci sia una finta "scelta" tra curare i sofferenti con centinaia di migliaia di euro all'anno o finirli con una iniezione di pentobarbital il cui principio attivo costa 13 euro. Non la volete la legge sull'eutanasia che hanno Belgio, Olanda e Lussemburgo che nel 2001 hanno soppresso 60 persone e nel 2016 oltre 15mila e non erano 15mila Dj Fabo». Il consiglio finale: «Non fatevi fregare. Non volete l'inferno».
Dal popolo della famiglia a quello di Facebook il passo è breve: l’intervento ha suscitato una reazione sdegnata. In appena un paio d’ore sotto al post sono piovuti oltre mille commenti, tutt’altro che teneri nei confronto di Adinolfi.
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