Dri, armato di una pistola regolarmente detenuta, fece fuoco contro il figlio Federico, 47 anni, dopo una lite. La vittima, che da tempo era tornata a vivere nella casa dei genitori, era morta al termine di un delicato intervento chirurgico all'ospedale di Pordenone.
All'origine della tragedia, avvenuta davanti agli occhi impotenti della madre e moglie rispettivamente della vittima e dell'assassino, c'erano i problemi di droga del 47enne. L'anziano, dopo aver scontato una parte della pena ai domiciliari, da ottobre 2017 si trova in carcere a Treviso per la pena residua di cinque anni, due mesi e 17 giorni di reclusione. Nei mesi scorsi per l'uomo è stata presentata richiesta di grazia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: la petizione è stata sottoscritta anche da più di mille concittadini dell'anziano.
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