Un nuovo occhio elettronico per scovare le auto rubate

Il Mercury installato su un'auto della Polizia di Stato, in rosso segnala il ritrovamento di un'auto rubata
di Alessia Marani
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Lunedì 27 Giugno 2016, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 11:56

Tempi duri per i topi d’auto. In soli tre giorni di controlli a tappeto con il nuovo sistema Mercurio, in tutta Italia, la Polizia di Stato ha passato al setaccio quasi un milione di veicoli, recuperando ben 411 vetture risultate rubate. Un apparecchietto semplice da utilizzare quanto complesso nei contenuti quello montato, a oggi, su mille volanti e in grado di stanare, al passaggio, targhe e modelli di auto inserite nei terminali come oggetto di furto. L’operazione “Safety Car” è scattata contemporaneamente su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo tutte le 103 Questure con il supporto dei nuclei dei Reparti Prevenzione Crimine, nonché del personale della Polizia Stradale e di quello della Polizia di Frontiera, con l’impiego di complessivi 2.012 equipaggi giornalieri pari a 4.500 dipendenti.
 

 


A coordinarla, il Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine. «Il sistema era già partito in via sperimentale da qualche mese nelle quattro regioni del Sud - spiega il dirigente dottor Maurizio Vallone - e grazie ai fondi per il Giubileo ora abbiamo potuto estenderlo anche al Lazio e, parzialmente, al resto del Nord del Paese. In questi tre giorni, però, abbiamo voluto che ogni Questura avesse almeno un’auto con il Mercury montato. E i risultati non sono mancati. Contiamo nei prossimi mesi di poter indire un bando europeo perché nel giro di tre anni, tutte le volanti possano esserne dotate». 

In particolare, sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari 411 veicoli provento di reati contro il patrimonio, tra cui 21 autocarri; 16 le persone arrestate, 83 quelle denunciate a piede libero.
Ad Acerra, in provincia di Napoli, gli agenti hanno scoperto e sequestrato un’officina che lavorava esclusivamente auto di grossa cilindrata rubate. Qui Jaguar, Maserati, Mercedes e Bmw venivano fatte letteralmente a pezzi, con le cifre anti-furto limate, per poi passare il tutto al mercato nero dei ricambi. «Finché c’è chi acquista pezzi rubati per risparmiare - afferma Vallone - questi predoni non smetteranno. Il paradosso è che, magari, oggi si risparmia illecitamente e domani si piange perché la propria auto viene rubata».

A Bari è stata rinvenuta una autovettura rubata con all’interno accessori utili per il travisamento, che sarebbe stata, verosimilmente, utilizzata per compiere una rapina. A Milano è stato rinvenuto un escavatore del valore commerciale di oltre 70.000 euro. Tra le autovetture rinvenute vi è anche quella rubata alle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione di Roma nel settembre 2015 che, al momento della restituzione della autovettura, hanno ringraziato e benedetto gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza che prestano servizio a Roma per le attività connesse alla sicurezza del Giubileo della Misericordia. 
La Polizia, con il contributo delle Squadre Mobili e della Scientifica, ha dunque controllato nei tre giorni dell’operazione 737.765 autovetture con sistema automatizzato e 258.466 con sistema manuale (ovvero con i tablet collegati a Mercury), nonchè 42.103 persone. In tutto ben 996.231 controlli, vale a dire venticinque volte tanto quelli chevengono effettuati ogni giorno. 

Il valore commerciale dei veicoli rinvenuti ammonta ad oltre 5 milioni di euro, una cifra pari a quanto la Polizia di Stato ha investito nell’acquisto della moderna tecnologia. Le più rubate, statisticamente, sono FCA (soprattutto la Panda) e le Renault, mentre tra i motoveicoli l’Aprilia. A livello geografico le città che hanno portato al maggior numero di rinvenimenti sono Napoli, Milano, Roma e Bari. La maggior parte dei rinvenimenti è avvenuto in parcheggi pubblici o autovetture parcheggiate in strada, mentre i ciclomotori vengono rinvenuti in numero maggiore durante i posti di controllo.

Come tempistica si è rilevato che il 21% dei veicoli sono stati rinvenuti entro le 24 ore dal furto; il 6% tra le 24 e le 48 ore. Il 70% dei rinvenimenti avviene nella prima settimana dalla sottrazione.
In un caso è stato rinvenuto un ciclomotore marca Yamaha MBK 50 risultato rubato a Caserta ben nove anni fa. Non sono mancati inseguimenti da brivido di auto e moto risultate rubate agli occhi della videocamere di Mercurio per le strade di Bari e Palermo. Qui un’auto dopo alcune manovre spericolate si è ribaltata sulla tangenziale. Per fortuna senza gravi conseguenze.
 
Lunedì mattina, al Viminale, la conferenza stampa per illustrare l'operazione.
E ile ocngratulazioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano non sono tardate ad arrivare. «Oggi abbiamo assestato un altro colpo al crimine e al malaffare con una grande operazione, Safety car, che ha contrastato efficacemente il fenomeno criminale, esteso in tutto il territorio nazionale, relativo a furti e rapine in danno di auto, motoveicoli e autocarri». Lo afferma in una nota il ministro Angelino Alfano, dopo essersi congratulato telefonicamente con il capo della polizia, Franco Gabrielli. «La straordinaria riuscita di Safety car è stata possibile anche grazie all'utilizzo, per la prima volta, delle tecnologie più avanzate di cui la nostra polizia è dotata, con cui sono state controllate, nei tre giorni dell'operazione, quasi un milione di autovetture e più di quarantamila persone. Accanto alla grande soddisfazione per il lavoro svolto, c'è anche la dimostrazione che non si può sfuggire alla giustizia perché la Squadra Stato è impegnata ogni giorno nel controllo del territorio, perché i cittadini possano credere sempre più nella forza delle Istituzioni».

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