Il novantenne, considerato il decano dei "topi d'auto", nel corso della sua carriera criminale ha rubato di tutto da centinaia di vetture parcheggiate al lato delle strade: autoradio, cd, auricolari, caricabatterie di cellulari. Rivendeva la refurtiva ai ricettatori nei vicoli di Sottoripa, vicino al Porto Antico. Rubava in coppia con un coetaneo, un senza fissa dimora morto qualche anno fa. Ieri, quando è stato fermato, ha implorato i poliziotti: «Non mi arrestate, non voglio fare sapere ai miei familiari che rubo ancora».
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