«Ho appreso di essere indagato per il reato di rivelazione di segreto di ufficio. Ho assoluta fiducia nei colleghi della procura di Roma e sono quindi certo che potrò chiarire la mia posizione, fugando ogni dubbio ed ombra sulla mia correttezza professionale e personale», ha detto all'Ansa il pm di Napoli. «Non nego, tuttavia - ha aggiunto Woodcock - di essere molto amareggiato, e che questo è per me un momento molto difficile». «Posso però affermare, in piena serenità - ha concluso il pm napoletano - che la mia attività è sempre stata ispirata dal solo intento di servire la Giustizia, nel rispetto delle regole».
«Il mio assistito è sereno e pronto a spiegare tutto quanto è stato fatto». Lo ha detto l'avvocato Bruno Larosa, legale del pm napoletano Henry John Woodcock. «Ha fiducia e non può essere altrimenti - ha aggiunto - è un magistrato e come tale non può che avere fiducia nel sistema». Il penalista ha auspicato che «si svolgano accertamenti a 360 gradi al fine di escludere tutti i dubbi, perché va fatta salva la professionalità dei soggetti coinvolti».
Per la presunta fuga di notizie riservate relative all'inchiesta Consip, insieme al pm Woodcock è indagata dalla procura di Roma - secondo quanto apprende l'Ansa - anche la giornalista Federica Sciarelli, nota conduttrice del programma televisivo «Chi l'ha visto?». Alla cronista è stato anche sequestrato il telefono cellulare. Nei riguardi della giornalista Sciarelli, da lungo tempo amica del pm napoletano, è contestato il reato di concorso in rivelazione di segreto.
Secondo l'accusa, Sciarelli sarebbe stata il tramite per il passaggio delle informazioni da Woodcock a un giornalista del Fatto Quotidiano. «Non posso aver rivelato nulla a nessuno - ha detto Federica Sciarelli all'Ansa - semplicemente perché Woodcock non mi svela nulla delle sue inchieste, tantomeno ciò che è coperto da segreto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA