Al momento della tragedia c'erano padre, figlio e altri operai. Sulla dinamica i carabinieri intervenuti non hanno dubbi: il giovane è rimasto impigliato con una manica del maglione nel tornio che lo ha trascinato fino a schiacciarlo. Luca Lecci era residente a Villa Carcina con la famiglia. «Era un gran lavoratore, aiutava il padre e poi amava anche fare lavori di giardinaggio», raccontano in paese dove saranno celebrati i funerali dopo il nullaosta della Procura. Solo lunedì sempre nel Bresciano si era verificato un altro grave incidente sul lavoro con un operaio 59enne di un'azienda di Calvisano investito da una colata e rimasto ustionato sul 70% del corpo.
«Dopo l'ennesima morte sul lavoro abbiamo chiesto di ampliare le ore di sciopero nelle aziende della zona di Rovato, nel Bresciano, dove è morto l'operaio di 19 anni», ha detto il segretario della Fiom di Brescia Francesco Bertoli che domani sarà presente a Milano per la manifestazione «con la quale chiederemo alle istituzioni maggiore sicurezza sul lavoro» ha spiegato. «Tutti dobbiamo fare di più per garantire più sicurezza sul lavoro», ha detto il sindacalista bresciano: «i datori di lavoro devono mettere più risorse, più forza lavoro e fare più formazione, ma anche noi come sindacato non possiamo sottrarci e dobbiamo migliorare nel rapporto con i lavoratori».
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