Lotta alla pedopornografia, 17 arresti e 92 denunce: file di abusi sessuali scambiati nel deep web

Lotta alla pedopornografia, 17 arresti e 92 denunce: file di abusi sessuali scambiati nel deep web
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Sabato 20 Giugno 2015, 18:56 - Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 08:56
La Polizia di Stato ha arrestato 17 persone e denunciate 92 su tutto il territorio nazionale, per i reati di pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. L'indagine, di portata internazionale, è iniziata nel 2013 dalla collaborazione tra la Polizia Tedesca - BKA ed il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, coordinata dal Servizio Polizia Postale e dal pool «reati sessuali» della Procura di Roma. Durante l'operazione sono state scoperte decine di migliaia di files divulgati, da utenti italiani e stranieri, su circuiti telematici di file sharing, anche attraverso il Deep Web. Nel corso delle perquisizioni sequestrati computer, smartphone, tablet e diversi hard disk protetti da un sistema sofisticato di crittografia. La maggior parte dei video e delle immagini trovati sono particolarmente efferati e scabrosi, raffiguranti bambini in tenera età abusati, umiliati e talvolta seviziati. I responsabili, tutti uomini tra i 25 e i 75 anni, di diversa estrazione sociale, tra cui vari professionisti, nonchè un maestro di scuola elementare, sono finiti in carcere.



In provincia di Milano,l'arrestato è ex venditore ambulante che aveva ceduto la licenza alla figlia.
In carcere nel 2011- 2012 per stessi reati, ha cercato di evitare di finire in carcere di nuovo con un ingegnoso quanto inutile stratagemma. Nel corso della perquisizione si è riscontrato che aveva ricavato sotto il comò un doppiofondo in cui teneva nascosto il pc portatile incriminato e due casse. Il comò in questione, una volta tolto i cassetti, apparentemente non presentava alcuna anomalia.
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