Mamma pornostar "per necessità", il giudice le toglie le figlie: ecco cosa hanno scoperto 'Le Iene'

Film porno in casa, tolti i figli: la mamma a 'Le Iene'
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Marzo 2017, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 13:04
La sensazione è che molte cose debbano essere chiarite e molte sconcertanti verità debbano ancora emergere: è decisamente complicato il caso della 46enne bresciana che, per necessità, ha girato film porno in casa e si è vista togliere i figli.

'Le Iene' hanno deciso di indagare sulla vicenda, intervistando sia la donna, che si è coperta il volto con una maschera, sia il suo ex marito, che ha chiesto e ottenuto dal tribunale l'affidamento dei figli. Ma non solo: per farsi un'idea, Roberta Rei ha deciso di ascoltare anche i compaesani della coppia di ex coniugi, parroco compreso.
«Un giorno, all'improvviso, mi contattarono chiedendomi se potevo mettere a disposizione la mia casa come location per un film hard: mi offrirono 300 euro. Se avessi partecipato alle riprese, però, sarei potuta arrivare a 1800. Essendo piena di debiti, accettai» - racconta la diretta interessata - «Il mio ex marito non pagava quasi mai gli alimenti, avevo bollette e cartelle di Equitalia da pagare, così decisi di partecipare a quel film: eravamo due donne e quattro uomini. La sensazione fu tremenda: mi sentivo sporca e sfruttata, ma poi ho visto i soldi e ho pensato al bene dei miei figli».

Ad accorgersi della presenza della donna nel film sarebbero stati alcuni compaesani, che hanno poi riferito tutto al parroco: la donna, nel film hard, interpreta un'insegnante e in una scena girata in esterna esce dalla scuola elementare del paese. Il sacerdote, comunque, avverte: «Erano una coppia problematica: il matrimonio era tormentato, probabilmente la madre beveva e forse faceva uso di droghe». La donna ha accusato il marito di insulti, minacce e botte in casa; l'uomo, dal canto suo, nega tutto e scoppia in lacrime.

L'ex marito della donna, una volta venuto a sapere del film, decide di chiedere l'affidamento dei figli: «Immaginavo facesse qualcosa del genere, che si prostituisse, ma quello che non potevo accettare era che venissero girate scene di sesso senza alcuna protezione sul divano dove si potevano addormentare i bambini». Non tutti, però, criticano la donna, molto stimata dalle altre mamme della scuola: «Tra le tante, è assolutamente una delle migliori, si interessa al bene di tutti i bambini. Se è arrivata a fare tanto, vuol dire che aveva gravi problemi, ma qui in paese le voci girano e le storie vengono gonfiate. Abbiamo conosciuto una mamma premurosa, sempre presente nonostante il padre non ci fosse mai e, quando c'era, fosse estremamente violento con lei, anche davanti ai figli».

Il parroco, tuttavia, non è dello stesso avviso: «Credo si prostituisse, forse è finita in un brutto giro ma sapevo dell'esistenza di vari profili Facebook in cui la donna offriva servizi come escort sotto uno pseudonimo». Quando 'Le Iene' tornano a casa della donna, per chiederle della questione, la 46enne nega di aver messo quegli annunci e sostiene di essere vittima del suo ex marito e di aver fatto uso di cocaina solo in un'occasione. Quando però le viene chiesto di sottoporsi ad un test del capello, che può dire molto sull'utilizzo di droghe in passato, la donna si rifiuta nettamente: «Basta con questa storia, ho già sofferto abbastanza». Intanto, però, il Tribunale dei Minori effettuerà nuovi controlli per capire a chi affidare i figli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA