Sul caso Riina, ad Ercolano, è intervenuta anche l'associazione Fai Antiracket. «La notizia della morte di Totò Riina non ci lascia indifferenti. Né gioia né tristezza - dice Pasquale del Prete, presidente dell'associazione - ma la consapevolezza che con la sua scomparsa la mafia ancora esiste, ed ancora persegue il disegno criminoso nella gestione di ogni attività illecita ed illegale. Troppi morti, e troppe sentenze di morte hanno caratterizzato la vita di questo individuo. Non dimentichiamolo. Nel ricordo di tutte le vittime innocenti, cadute per mani mafiose o della criminalità organizzata, la nostra attività di contrasto non deve mai abbassare la guardia. Questa giornata va dedicata alla loro memoria».
«Non credo bisogni gioire per la morte di Riina - sottolinea il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto - perché noi non siamo come loro. Riina ha rappresentato il male assoluto in Italia, eppure la malavita organizzata non è stata ancora appieno sconfitta. L'attenzione deve rimanere alta nei confronti di tutte le irregolarità non soltanto da parte degli addetti ai lavori, ma dalla società civile fino alle Forze dell'ordine».
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