Oetzi, dopo 5.300 anni svela i segreti: ​era sterile e conosceva la Toscana

Oetzi, dopo 5.300 anni svela i segreti: era sterile e conosceva la Toscana
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Lunedì 19 Settembre 2016, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Settembre, 19:48
BOLZANO - Sono passati 25 anni dal ritrovamento della mummia del Similaun, chiamata amichevolmente «Oetzi», perché ritrovata nei pressi dell'Oetztal. In questi anni le ricerche sull'uomo dei ghiacci, morto 5.300 anni fa, colpito alle spalle da una freccia su un ghiacciaio della Val Senales in Alto Adige si sono susseguite. Oltre allo studio delle cause del suo decesso, è stato studiato come aveva vissuto, cosa aveva mangiato, come era vestito. È stato analizzato anche il suo dna ed è persino emerso che Oetzi era sterile. Ora grazie ad uno studio dell'Università di Padova che ha analizzato il rame della lama dell'ascia che la mummia aveva con sè, si è scoperto che il rame corrispondeva a quello che all'epoca veniva estratto in Toscana. «Questo apre nuovi scenari», dice il Prof. Gilberto Artioli esperto di geoscienze e docente all'Università di Padova, «perché mai ci saremmo aspettati che ci fossero dei legami commerciali o forse anche culturali fra l'arco alpino e la Toscana». I nuovi risultati delle ricerche sull'Uomo del Similaun vengono presentati in questi giorni in un congresso a Bolzano, interamente dedicato a Oetzi.
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