Le parti civili hanno invece chiesto al giudice la condanna per tutti e tre gli imputati, non solo del gestore del bagno, e un risarcimento dei danni di oltre 500.000 euro. Opposta, ovviamente la linea delle difese, che hanno sollecitato tre l'assoluzioni, tra i motivi addotti, l'impossibilità concreta di ricostruire quanto effettivamente accadde nel lago quel 29 luglio di tre anni fa. Per tutti e tre gli imputati l'accusa è di omicidio colposo in cooperazione.
Mirko Reali era salito su un gonfiabile galleggiante posizionato in acqua e si era tuffato, battendo la testa contro un ostacolo. Per ore il suo corpo non era stato ritrovato, poi i sommozzatori avevano individuato il cadavere. La prossima udienza per le repliche e la sentenza è stata fissata il 6 febbraio.
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