L'uomo è stato catturato in provincia di Siena nella notte tra il 5 e il 6 dicembre e la convalida è arrivata solo ieri. È un dominicano di 26 anni, si chiama Elias Moni Ozuna, è irregolare e ha precedenti per documenti falsi, furto ed evasione. Secondo quanto dichiarato durante l'interrogatorio con il pm Piero Basilone, l'aggressione di piazzale Loreto è maturata dopo una lite avvenuta alcuni mesi prima per un affare relativo a mezzo chilo di cocaina.
«Non ci sono riferimenti alle gang di latini - ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile, Lorenzo Bucossi -. Per quanto accertato finora si tratta di una vicenda nata nel contesto del medio spaccio di droga». Ozuna è stato fermato in Toscana. Si nascondeva a casa di una zia a Bettolle (Siena) e si è tradito con una telefonata a un conoscente a cui ha chiesto aiuto per espatriare. Come dimostrano le immagini è il 26enne ad aver sparato mentre il complice ancora in fuga, ha accoltellato la vittima.
«Dopo aver esploso i due colpi ha raccolto i bossoli - ha continuato Bucossi - Una premura non da poco.
La pistola, una Beretta 7.65 non risulta rubata (sono in corso accertamenti, ndr) è stata nascosta in una zona industriale dismessa a Pioltello, dove ha parenti. È stato Ozuna ad aiutarci a ritrovarla». Si cerca il suo complice che, secondo indiscrezioni, sarebbe fuggito dall'Italia ma non avrebbe lasciato l'Europa.
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