Riccione, rimpatriato albanese ossessionato dall'islam, aveva rapporti con l'estremismo

Riccione, rimpatriato albanese ossessionato dall'islam, aveva rapporti con l'estremismo
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Domenica 24 Settembre 2017, 21:13 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 16:26
Un ventiduenne albanese, residente a Riccione, che aveva più volte inneggiato all'Isis e che in carcere aveva manifestato deliri religiosi, è stato espulso dall'Italia, con un provvedimento del ministro dell'Interno Marco Minniti, per motivi di sicurezza dello Stato. 

Il giovane albanese, riferisce il Viminale, aveva inneggiato all'autoproclamato stato islamico durante il suo arresto, avvenuto nel settembre 2016 da parte dei Carabinieri per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Nel carcere di Rimini, da subito ha manifestato disturbi della personalità caratterizzati da deliri religiosi, rifiutando il fotosegnalamento perché «è vietato da Allah dare le proprie impronte agli infedeli».

Durante la detenzione, viene spiegato ancora dal Vimiinale, il giovane albanese ha continuato a manifestare unauna «ossessiva attrazione per la sfera religiosa». Da ulteriori verifiche investigative sono inoltre emersi contatti con un noto esponente di un luogo di culto, contiguo ad ambienti dell'estremismo islamico, che ha verosimilmente contribuito alla sua radicalizzazione. Dopo la sua scarcerazione, avvenuta ieri, il cittadino albanese è stato rimpatriato, con accompagnamento nel suo Paese, con un volo decollato da Bologna e diretto a Tirana, in esecuzione del decreto emesso dal ministro dell'Interno per motivi di sicurezza dello Stato. 

Con questo rimpatrio, il settantasettesimo del 2017, sono 209 le espulsioni di soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso eseguite con accompagnamento nel proprio Paese, dal
gennaio 2015 ad oggi.
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