Senigallia, figlio di un politico romano insegue e picchia un disabile sul lungomare

Senigallia, figlio di un politico romano insegue e picchia un disabile sul lungomare
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Giovedì 20 Luglio 2017, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 13:40
Follia sul lungomare Mamelia a Senigallia, ieri pomeriggio, dove un 47enne romano ha inseguito e aggredito un anziano disabile, colpevole solo di aver suonato il clacson. Intorno alle 16 il 47enne, figlio di un noto politico romano, stava uscendo in retromarcia da un passo privato con la sua Mercedes. In quel momento stava transitando una Bmw condotta da un 65enne della provincia di Brescia. Al suo fianco la moglie. Il turista ha suonato il clacson per avvertire il 47enne che stava passando, nel caso lui non lo avesse visto. Una prassi non troppo inusuale. La Mercedes si è fermata e la Bmw ha proseguito. Fin qui tutto normale.

Nulla faceva presagire ciò che da li a poco sarebbe invece accaduto. Una volta immessa sul lungomare, la Mercedes è scattata in un inseguimento a tutta velocità, nonostante il limite dei 30 chilometri orari, concluso solo dopo aver speronato e tamponato la Bmw, costringendola a fermarsi. E’ accaduto in un tratto di lungomare molto affollato, alla Cesanella, alla presenza di numerosi testimoni proprio nei pressi della spiaggia che in questi giorni ospita l’X-Master. Siccome dietro c’era anche un autobus che doveva passare e l’incidente aveva provocato una lunga colonna, il 65enne si è spostato accostando la macchina. Una volta sceso dall’auto è stato raggiunto dal 47enne che, secondo quanto riferito dai testimoni presenti ai vigili urbani, gli avrebbe prima dato uno schiaffo poi due pugni rimproverandolo per essersi permesso di suonargli il clacson. A quel punto la moglie si è sentita male ed è stato necessario chiamare un’ambulanza per soccorrerla. La donna è stata portata in ospedale per lo choc mentre sul posto sono giunti i vigili urbani e di supporto i carabinieri.

La municipale ha raccolto le testimonianze dei presenti su quello che inizialmente sembrava un tamponamento ma, proprio in base a quanto riferito dai presenti, è emerso che si trattava di altro. Sull’accaduto non hanno rilasciato dichiarazioni i vigili urbani e oggi il verbale della pattuglia, con le testimonianze raccolte, sarà inviato in procura per i provvedimenti del caso. Attendono inoltre al denuncia che il 65enne dovrà sporgere per aggressione nei confronti del 47enne. La presenza dei carabinieri è stata necessaria anche perché il 47enne romano si è rifiutato di fornire le proprie generalità ai vigili urbani, che hanno quindi chiesto il supporto dei militari per l’identificazione della persona coinvolta. Chi ha assistito alla scena è rimasto allibito e spaventato al tempo stesso. Oltretutto sul lungomare Mameli alle 16 è pieno di gente ed è andata bene che altri utenti della strada non siano rimasti coinvolti.
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