Stupro Firenze, gip rigetta richiesta incidente probatorio: non verrano interrogate le ragazze americane che accusano i carabinieri

Stupro Firenze, gip rigetta richiesta incidente probatorio: non verrano interrogate le ragazze americane che accusano i carabinieri
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Martedì 19 Settembre 2017, 23:51 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 12:25
Non verranno sentite dal gip, non dovranno perciò raccontare di nuovo la loro esperienza alle
autorità, le due studentesse americane che hanno denunciato i carabinieri Marco Camuffo e Pietro Costa accusandoli di averle violentate, mentre erano ubriache, in un palazzo di Firenze la
notte tra il 6 ed il 7 settembre scorso.
Il giudice delle indagini preliminari Mario Profeta oggi ha rigettato, e comunicato alle parti, la richiesta della procura di effettuare un incidente probatorio per raccogliere in modo definitivo, a fini di prova processuale, le loro testimonianze.
Rimangono comunque a disposizione di inquirenti, avvocati e difensori i racconti fatti da loro davanti al pm Ornella
Galeotti. Nel frattempo le due studentesse possono rimanere negli Usa ad aspettare i futuri processi - se mai verranno convocate - contro i due carabinieri del 112, che erano intervenuti alla discoteca Flo di piazzale Michelangelo per una rissa e che poi le accompagnarono con l'auto di servizio a casa,
nel centro storico.
Il gip, negando lo svolgimento dell'incidente probatorio, ritiene che non vi siano i presupposti, neanche di urgenza, per acquisire di nuovo le testimonianze delle due giovani, oltre ai verbali di denuncia disponibili, e considera che le studentesse potranno tornare in Italia in un altro momento per essere sentite, eventualmente, in un processo.
Non è escluso, invece, che nell'inchiesta parallela aperta sui due carabinieri dalla procura militare di Roma si verifichi la necessità di sentire le due studentesse, forse anche solo in videoconferenza da Oltreoceano: il procuratore militare Marco De Paolis avrebbe avanzato l'ipotesi dopo che i suoi uffici hanno interrogato l'appuntato del Nucleo Radiomobile Marco Camuffo, mentre il carabiniere scelto Pietro Costa si è avvalso della
facoltà di non rispondere. Nei giorni scorsi, sui vari aspetti della vicenda, ci sono stati contatti telefonici tra il
procuratore militare De Paolis e il procuratore capo di Firenze
Giuseppe Creazzo.
All'ufficio del gip è arrivata anche un'altra richiesta di incidente probatorio, quella per la perizia sui materiali
biologici repertati dalla polizia scientifica tra atrio, scale e pianerottolo davanti all'appartamento del palazzo dove
soggiornavano le due americane. La necessità di procedere in questo modo è dovuta all'esiguità del materiale organico trovat e quindi alla sua dispersione dopo gli esami, irripetibili, di laboratorio.
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