Tangenti, «Fondi neri tra enti e ministeri». E tra i favori citato anche Alfano

Tangenti, «Fondi neri tra enti e ministeri». E tra i favori citato anche Alfano
di Valentina Errante
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Martedì 5 Luglio 2016, 08:26 - Ultimo aggiornamento: 6 Luglio, 09:17

«Spicciavano un po' di soldi in contanti per pagare il nero per esempio davano 100 e gli restituivano 80 in contanti». Alberto Orsini, la mente dell'organizzazione, racconta anni di affari. Le cifre, però, erano a sei zeri. Quando i militari del nucleo di polizia valutaria si presentano con un mandato di perquisizione, Orsini vorrebbe tornare indietro nel tempo, ha pagato a lungo, lo dice chiaramente, in un'intercettazione di marzo 2015, spiegando come funzionasse la holding dei subappalti, che, secondo il gip Giuseppina Guglielmi, controllava anche le nomine delle società controllate dallo Stato. Ma l'inchiesta rischia adesso di produrre contraccolpi politici, perché agli atti della procura c'è anche l'intercettazione in cui Raffaele Pizza racconta di avere fatto assumere il fratello del ministro Angelino Alfano alle Poste.

LA FUGA DI NOTIZIE
«Ce sta st'indagine rispetto al quadro iniziale insomma no stanno andando talmente avanti che c'è sicuramente l'idea che tramite me possono arrivà a pezzi grossi dell'Inps. Allora le aziende vincono le gare ...che siano in gruppo o da sole, vincono le gare, poi ad alcune di queste a cascate il lavoro va a finire a società ancora più piccole no...delle quali io gestisco la contabilità ...alcune stanno qua, allora questi stanno vedendo in giro che effettivamente possono, tramite me, risalire e prendere alle spalle sta situazione 2009, 2008 e anche qualcosa del 2010...ho girato un po' troppi soldi in contanti, porca p..., sempre per paga' a gente eh! Sai questi me facevano delle cose e io poi li pigliavo e in contanti glieli davo, na c... ho fatto! Poi manco potessi tornare indietro farei le cose molto differentemente, guadagnando pure qualcosa de più! Col senno de poi so' tutti bravi no!».
 
L'INPS
Quando è il momento di prorogare per tre anni il mega appalto Inps alla al consorzio Postelink e Transcom Wordwide, Raffaele Pizza non ha dubbi sull'esito positivo dell'operazione e sul fatto che dall'Inps arriverà il via libera per una gara da oltre 16 milioni di euro assegnata all'associazione di imprese che lui ha individuato. Così quando Roberto Boggio, referente della società, gli dice di avere sentito Tito Boeri (attuale presidente dell'Insp), Pizza replica: «Boeri ci penso io quand'è il momento, è amico di...ma siamo a livelli altissimi....con Sarmi (Massimo Sarmi ex ad di Poste italiane spa ndr) se gli dico una cosa la fa....capito, non rompesse il c..., quand'è il momento, io sono in grado di intervenire, amico, amico suo proprio, è anche una persona di grandi qualità».

AGENZIA DELLE ENTRATE
«Arrivano quelli dell'Agenzia delle Entrate...che io poi lo sanno che non celebro il Natale...allora lo devo preparà giorni prima...vabbè...piccole mazzette tanto..». Si legge nell'ordinanza: «Orsini, in questa occasione, dice di essere riuscito a sistemare la questione con crediti creati adesso ad hoc...chiamiamoli favori che mi fa l'Agenzia delle Entrate sotto forma di attenzione da parte di uno o più funzionari, quindi per sistemare queste non pagando, io devo aspettare che i funzionari stanno al posto giusto, vado nel momento giusto e organizziamo il lavoro...non ce rimetto, non te preoccupà...ci rimetto in termini di tempo, perché il funzionario me lo devo portare a pranzo...primo, secondo, caffè, contorno e anche il dolce se magna quel ciccione, perché è un ciccione».

CRECCO ED ARCORE
E' Raffaele Pizza a raccontare di avere avuto un ruolo fondamentale nella nomina di Vittorio Crecco alla direzione generale dell'Insp. Il manager svolge un ruolo fondamentale nell'assegnazione dell'appalto alla Transcom Wordwide: «Allora, io sono un grande amico del Senatore Bonferroni e lui mi ruppe i coglioni, e dice, dobbiamo andare ad Arcore, ti devo presentare il Cavaliere perchè il Cavaliere deve fare una grande cosa, aprire i call center, io gli dissi, ok ci vengo e ci portai Agostino Ragosa, che poi è diventato direttore generale dell'agenda digitale e prima era responsabile grazie a me della parte informatica delle Poste, e Vittorio Crecco, che era responsabile dell'informatica dell'Inps, ok? Vi sto raccontando la storia, sei mesi prima andiamo ad Arcore, Vittorio Crecco che è un genio assoluto...(inc)... è inversamente proporzionale alla sua altezza, dice al Cavaliere di dare un milione di lire ai pensionati e gli fece tutta l'operazione 7/8 mesi prima ancora che le elezioni ci furono qui...questo è impazzito».

I VIAGGI DI DELL'UTRI
La Finanza segue il flusso di denaro. I soldi delle fatture, rilasciate dalle società fantasma, tornano in contanti o con bonifici a Orsini e Pizza e vengono impiegati nei modi più disparati. Si legge nel resoconto di una perquisizione eseguita a piazza San Lorenzo in Lucina: «Il nome di Crecco figura in un altro appunto sequestrato nella stessa occasione e, in corrispondenza dello stesso, sono riportate le cifre Euro 5.924+1.284,16+173,71. Interpretando tutte le annotazioni riportate nella documentazione sequestrata, riferibile alla Phoenix, sembra possibile ricostruire che, con parte degli introiti derivanti dall'accredito delle somme di cui al fatturato della Phoenix per gli anni 2009 e 2010, sono state sostenute le seguenti spese: affitto e gestione degli uffici di Orsini/Pizza alla sede Roma, via Piedicavallo e di Via in Lucina n 17, per una spesa complessiva di euro 220.705,00 (affitto locali Piazza in Lucina 119.504, affitto locali Piedivallo per 64.800); costituzione di cinque società controllate dal sodalizio (Phoenix, Audit srl, Easy srl, Ssp srl, e Zeusa srl per 15.000,00; costituzione costituzione di due consorzi, per 5.000,00; acquisto quote società Necs per 31.100,00; viaggi L.P. per Malta e Tripoli, per un costo di 15.871,00 (ndr: nello specifico, sono stati rinvenuti documenti riferiti all'acquisto di biglietti aerei per la destinazione di Tripoli a nome di Raffaele Pizza, Vittorio Crecco, Marcello Dell'Utri e tale Pasquale Santoro per i giorni dal 15 al 17 novembre 2010».

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