L'indagine, che non prende in considerazione l'Italia, è stata condotta su un campione di 16mila adulti, tra gennaio e aprile, da Globescan, società di consulenza e analisi di mercato. Soltanto in Gran Bretagna e Cina la maggior parte degli intervistati - rispettivamente il 67 e il 53 per cento - propende per una maggiore regolamentazione di Internet, mentre i più contrari sono greci e nigeriani (84 e 82 per cento).
Ai due estemi ci sono brasiliani e tedeschi. I primi sono quelli che più temono le fake news: il 92 per cento di loro è preoccupato dal fenomeno. Sarà per la lotta serrata lanciata dal governo di Berlino, ma solo al 51% dei teutonici le bufale sembrano un problema da risolvere.
Secondo l'indagine voluta dalla tv inglese, cresce anche il numero delle persone che provano disagio nell'esprimere online le proprie opinioni, sopratttutto in Europa e Nord America: il 53% non lo considera sicuro.
In una indagine simile di sette anni fa il dato era il 49%.
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