I sostenitori delle armi, come appunto il pastore della Flordia, affermano che questi tipi di attacchi possono essere prevenuti non solo intensificando la presenza di agenti di sicurezza armati - già presenti in molti luoghi di culto - ma anche permettendo ai fedeli di andare alle cerimonie armati. «È triste che sia necessario portare armi ed essere vigili contro assassini mentre si prega, ma è nostro diritto e dovere proteggere noi stessi e gli altri, anche in Chiesa», si legge in un commento su Instagram a sostegno dell'iniziativa del pastore della Florida, la cui Chiesa ha tra i 1200 e 1300 fedeli, molti dei quali si recano alle funzioni armate.
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