Francia, Macron in testa: «Oggi si volta pagina». Le Pen: «Risultato storico»

Francia, Macron in testa: «Oggi si volta pagina». Le Pen: «Risultato storico»
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Domenica 23 Aprile 2017, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 17:33

«Si volta oggi chiaramente pagina nella vita politica francese»: è la prima dichiarazione di Emmanuel Macron, candidato del movimento 'En Marche!', dopo la vittoria nel primo turno delle presidenziali.




Bandiera europea alle spalle, sorriso raggiante di chi è a un passo dal sogno, Macron si presenta ai suoi sostenitori in tripudio al Palais des Expositions della Porte de Versailles di Parigi con una promessa: «Fra quindici giorni sarò presidente per farla finita con tutti i nazionalismi e per unire tutti i francesi nella speranza» di una Francia più forte in un'Europa migliore. Non cita mai la rivale, quella Marine Le Pen che gli contenderà l'Eliseo il 7 maggio e che per lui, forse, rappresenta l'avversario ideale. Un paio d'ore prima, all'annuncio della sua vittoria in queste sorprendenti elezioni francesi, la folla di militanti era esplosa in un boato. La gente piangeva di gioia e si abbracciava, cantando con passione e trasporto La Marsigliese. È una folla rumorosa e festante che esulta: ci sono più di tremila persone nella spazio che si è cominciato a riempire fin dalle 17 di questa lunga giornata, quando le porte sono state aperte al pubblico. Già prima del risultato i militanti cantavano 'On va gagner', vinceremo. E quando la vittoria è arrivata davvero, la felicità è diventata incontenibile.

«Oggi domenica 23 aprile il popolo francese si è espresso. Nel momento in cui il nostro paese attraversa un periodo inedito della nostra storia, colpita dal terrorismo e dalle sofferenze economiche ha risposto nel più bello dei modi, andando a votare massicciamente e ha deciso di mettermi in testa al primo turno», ha detto Macron. «Voglio andare oltre» i risultati di stasera «e unire tutti i francesi», ha continuato il leader di En marche! davanti ai suoi sostenitori in festa. «Porterò avanti l'esigenza di ottimismo e la speranza che noi vogliamo per il nostro Paese e per l'Europa», ha aggiunto.

«Spero tra 15 giorni di diventare presidente del popolo francese, dei patrioti, per farla finita con tutti i nazionalismi», ha detto ancora Macron prima di concludere: «Vive la Republique, vive la France».

Ovazioni verso tutti i politici che annunciano il loro sostegno a Macron - applauditissima la dichiarazione di Fillon che invita a votare per 'En Marche!' - fischi assordanti contro Le Pen. All'esterno del Palais una fan zone per chi non è riuscito a entrare. Sono stati distribuiti kit con magliette colorate con la scritta "Macron presidente", per distinguerle da quelle bianche dei volontari - un centinaio - e poi spille e bandiere della Francia e dell'Europa: molti volontari sono giovanissimi e hanno sposato la causa Macron perché vedono in lui una speranza di lavoro e di crescita.

Per Macron stasera si è giocato il primo tempo della partita della vita, cominciata il 6 aprile 2016 quando lanciò il suo movimento 'En Marche!'. Perché lui, il più giovane dei candidati con i suoi 39 anni, l'enfant prodige, ha sempre creduto in questa sfida, al punto da lasciare il governo Hollande e il suo ruolo di ministro dell'Economia. Un bel salto nel giro di un anno, nel quale, parole sue, ha cambiato «la storia della politica francese». Piace. E piace anche questa immagine controcorrente dell'uomo che ha sempre vicino Brigitte, sposa di 20 anni più grande e compagna politica che lo ha sempre sostenuto al punto di lasciare il suo lavoro di insegnante per seguire il sogno del marito.

Le Pen. «Mi avete portato al secondo turno delle presidenziali. Ne sono onorata con umiltà e riconoscenza. Vorrei esprimere a voi elettori patrioti la mia più profonda gratitudine. È un risultato storico, un atto di fierezza di un popolo che solleva la testa, che confida nel futuro». Così Marine Le Pen nel suo primo intervento dopo i risultati del primo turno delle presidenziali francesi, che la vedono in testa subito dopo Emmanuel Macron. Le Pen è stata accolta da una musica trionfale. 

«Io vi propongo l'alternanza fondamentale che fondi un'altra politica. Questo non accadrà con l'erede di Francois Hollande e del suo quinquennato catastrofico», ha continuato Le Pen parlando ai militanti nel suo quartier generale, senza tuttavia nominare il suo avversario al secondo turno Macron.

«È un risultato storico», ha detto ancoa la candidata del Front National. Nell'esprimere gratitudine a tutti «i miei compatrioti», la Le Pen si è definita «la candidata del popolo».

«La prima tappa è conclusa», ha detto poi Le Pen, secondo la quale «è il momento di liberare il popolo francese dalle elite arroganti che vogliono dettare la sua condotta». 


 

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