Si erano visti per l'ultima volta tutti insieme quando avevano un'intera vita davanti: ora gran parte di quella vita è alle spalle. I fratelli Morris, Dave, 68 anni, Derek, 67, Ronnie, 65, e Keith, 60, si sono incontrati mercoledì scorso per la prima volta dopo 60 anni esatti: lasciati in orfanotrofio tra il '56 e il '57 da Sarah Morris, la giovane madre che non riusciva più a crescerli e che morì tragicamente a 37 anni, nel 1961, quei quattro bimbi e le loro due sorelline, Pauline e Patricia, furono adottati da famiglie diverse e per decenni non ebbero più contatti tra di loro. C'è voluta tutta la tenacia di Dave per rintracciare gli altri tre e arrivare a quell'incontro che tutti avevano sognato e che non scorderanno mai, mentre proseguono le ricerche per trovare le sorelle: se fossero vive, Pauline avrebbe 69 anni, Patricia 62.
Con un padre che lavorava nella marina mercantile e non c'era mai e una madre che doveva lottare ogni giorno per crescerli, tutti e sei erano stati lasciati al British Seamen's Orphanage di Brixham, in Gran Bretagna, fino al 1956, quando vennero affidati a varie famiglie. Dopo decenni di silenzio, grazie all'aiuto dell'Esercito della salvezza nel 1982 fa Dave riuscì a rintracciare Keith nelle Isole Shetland, mentre nel 1997 trovò Ronnie a Padstow, in Cornovaglia. Keith e Derek, a loro volta, si erano visti 40 anni fa, nel 1976. Quegli incontri, però, erano rimasti isolati e i quattro si erano persi nuovamente di vista. Questa volta, però, Dave ha deciso di riunire tutti insieme i suoi fratelli per non lasciarsi mai più. Luogo prescelto per la riunione: il campo di calcio del Plymouth Argyle Football, luogo simbolo della loro infanzia che raccoglie tanti ricordi che li unisce. Dave, tecnico di soffitti e pavimenti, è arrivato da Newcastle, Derek (dipendente di un'industria farmaceutica) da Londra, Keith (per un decennio ha viaggiato con una fiera) da Plymouth e Ronnie (ex barman che successivamente cambiò il proprio cognome in Webster) da Padstow.
«Quando ci siamo rivisti non ho fatto altro che piangere, è stato molto emozionante - racconta Dave - Ho incontrato mia nipote per la prima volta e per me lei è stata una boccata d'aria fresca: ha il mio stesso senso dell'umorismo e come me è una tifosa del Plymouth Argyle. È meraviglioso essere di nuovo insieme e poter recuperare il tempo perduto. Ora che ci siamo ritrovati non ci lasceremo mai più. Quando ho avviato le ricerche dei miei fratelli ho chiesto anche l'aiuto dell'Esercito della Salvezza. All'inizio non riuscivo a trovare Ronnie perché aveva cambiato cognome e avevo difficoltà per scovare Derek che si spostava in continuazione, ma a gennaio di quest'anno mi ha scritto una lettera e alla fine noi tre abbiamo ristabilito il contatto.