India, tiravano fuori i cadaveri dal fiume e vendevano gli scheletri: arrestati trafficanti di ossa

India, il macabro traffico di ossa umane Foto Keystone
di Luisa Mosello
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Venerdì 24 Marzo 2017, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 16:39

Un traffico macabro: centinaia di ossa ammassate l'una sull'altra pronte per essere rivendute. Il carico è stato scoperto dalla polizia nel Bengala occidentale. Qui è stata sgominata una banda di otto persone dedite a questa pratica ancora comune in India nonostante sia diventata illegale nel 1985.  Sì, perché fino ad allora la vendita di teschi, scheletri interi o in parti era consentita ed era fonte di grossi guadagni.

In seguito alle pressioni dei gruppi per i diritti umani di Nuova Dheli fu messa al bando ed equiparata a un vero e proprio crimine del quale dovranno rispondere i trafficanti arrestati. Nel loro nascondiglio sono state trovate 365 ossa, pronte per andare sul mercato. Molte erano perfettamente "truccate" ovvero sbiancate per  renderle ancora più "appetibili" ai compratori. 
 

 


«Usavano l'acqua ossigenata, i loro acquirenti erano perlopiù medici locali o scuole di medicina», ha spiegato alla Cnn il capo della polizia della regione Ajay Sharma. La gang sembra fosse solita raccogliere i corpi senza vita trasportati dal fiume per poi farne oggetto di compravendita. 

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