Corea del Nord, fratellastro di Kim Jong-un ucciso con il gas nervino: arrestati un'altra donna e il fidanzato

Corea del Nord, fratellastro di Kim Jong-un ucciso con il gas nervino: arrestati un'altra donna e il fidanzato
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 12:17
Governo e intelligence sudcoreani sono convinti che Kim Jong-nam sia stato ucciso con il gas nervino, il famigerato 'agente Vx' usato già in altre occasioni dai sicari di Pyongyang: se fosse confermato, sarebbe come leggere la firma del mandante, vale a dire il leader del Nord, Kim Jong-un. Il gas paralizza parti del sistema nervoso con l'inalazione o il semplice contatto con la pelle, causando problemi respiratori mortali. Sintomi che il fratellastro maggiore di Kim ha mostrato dopo l'assalto subito da due donne all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur e raccontato nelle prime fasi dei soccorsi.

La polizia malese ha continuato oggi il difficile e complesso lavoro investigativo, procedendo all'arresto di due persone: dopo Doan Thi Huong, la donna di 28 anni con passaporto vietnamita fermata mercoledì e riconosciuta per aver indosso la maglietta con la scritta 'LoL', questa mattina è stata la volta di Siri Aishah, di 25 anni con passaporto indonesiano, e del fidanzato di 26 anni, indicato di nazionalità malese o indonesiana, bloccato nella città di Ampang, nello stato di Selangor. Tutti da definire e ricostruire i ruoli a partire dal perché - in caso di coinvolgimento - facessero parte del commando del Nord: l'Indonesia ha verificato la genuinità del passaporto di Aisyah, originaria di Serang e identificata grazie alle telecamere di sicurezza dell'aeroporto, e che ha ricevuto oggi in prigione la delegazione di diplomatici del proprio Paese. Malaysia e Corea del Nord hanno ufficialmente chiarito la vera identità di Kim Jong-nam, in possesso di un passaporto dal nome Kim Chol, ha spiegato il vice primo ministro malese Ahmad Zahid Hamidi. «Sono la stessa persona - ha rilevato -. È come se Kim avesse utilizzato due diverse identità». Il corpo, ha aggiunto, sarà restituito ai familiari più stretti attraverso l'ambasciata nordcoreana non appena le procedure di polizia e medico-legali saranno ultimate. Pyongyang, sul punto, ha chiesto alla Malaysia la sua cremazione prima dell'autopsia disposta ieri, ritardata di almeno un giorno perché i diplomatici nordcoreani avevano tentato di bloccarla adducendo che solo il Nord avesse la piena giurisdizione sul corpo.

L'autopsia è stata completata mercoledì ma per chiarire le cause del decesso è necessario un supplemento d'indagine.
Zahid s'è detto certo che l'incidente non rovinerà i rapporti tra Kuala Lumpur e Pyongyang, che nel 2003 decisero di aprire una sede diplomatica nei rispettivi Paesi. Sul movente dell'omicidio, Lee Byong-ho, a capo dell'agenzia di intelligence di Seul (Nis), ha escluso oggi che ci fosse un piano per la defezione di Kim Jong-nam in Corea del Sud, notando come da almeno 5 anni fosse nel mirino del leader Kim Jong-un. A Pyonyang, intanto, oggi è stato celebrato il «giorno della Stella splendente», dedicato al compleanno del «caro leader» Kim Jong-il, che oggi avrebbe compiuto 75 anni. Nessuno dei media ha dato conto dell'omicidio di Kim Jong-nam. L'attuale leader ha presieduto un meeting commemorativo in cui il capo del Presidium della Suprema assemblea del popolo ha menzionato il test missilistico di domenica che ha «brillantemente decorato il compleanno di Kim Jong-il», leader capace di portare «lo status del Paese fino a farne una potenza nucleare».
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