A sentire il personale di bordo della compagnia americana la causa starebbe nelle nuove uniformi adottate lo scorso agosto. Per risolvere la questione l'azienda ha allora deciso di sottoporre i capi-imputati ad alcuni esami tossicologici per scoprire la radice del problema spendendo un milione di dollari per fare i test. Che però hanno dato esiti negativi. Le uniformi realizzate in lana e poliestere sono state analizzate minuziosamente ma non è emerso nulla di anomalo che possa far pensare a una loro responsabilità nello scatenare reazioni così importanti.
Anche perché i tessuti usati sono gli stessi utilizzati nelle divise dei piloti che non hanno avuto problemi. E il personale di terra ha deciso di indossare gli abiti incriminati come gesto di solidarietà non nei confronti dei colleghi ma della Compagnia. Eppure il Sindacato americano degli assistenti di volo parla di oltre 2 mila persone che manifestano questi sintomi. Che, almeno per ora, restano assolutamente misteriosi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA