Le modalità dell'attacco sono da manuale di Isis, e infatti Daesh ha ampiamente festeggiato l'evento con messaggi in rete, ma non ne ha rivendicato l'organizzazione, anche se il fatto che sia avvenuto ad un anno esatto dagli attentati di Bruxelles in cui hanno perso la vita 32 persone ed sia stato eseguito secondo modalità vicine a quelle che si sono viste in Francia e in Germania nell'ultimo anno lasciano da pensare: Isis ha finora sempre dimostrato di avere particolarmente a cuore gli anniversari e le ricorrenze. Ora tutto il lavoro degli 007 britannici è rivolto a cercare di capire chi fosse l'attentatore, se si sia trattato di un lupo solitario o se avesse complici.
LA CACCIA ALL'UOMO
Ieri Scotland Yard dichiarava di non aver arrestato ancora nessuno. Verso la metà del pomeriggio di ieri erano iniziate a circolare notizie che si trattasse di tale Abu Izzadeen, un quarantatreenne di origine giamaicana vicino al predicatore dell'odio Anjem Choudry e così noto alle cronache da avere addirittura una sua pagina wikipedia. Nonostante le smentite della BBC, Channel 4 ha cavalcato la notizia, ma presto si è dovuta ricredere: Izzadeen, al secolo Trevor Brooks, sarebbe ancora in carcere, dove ha già trascorso quattro anni e mezzo per una condanna precedente, e lo hanno confermato sia il fratello che il suo avvocato.
Più inquietante è il fatto che in rete ci fossero tracce di un annuncio dell'attentato di ieri: sul forum 4chan qualcuno ha indicato, attraverso uno strano codice, le coordinate esatte in cui sarebbe avvenuto e ha postato una foto di due pistole, pur senza fare riferimento alla natura o alla data dell'incidente. Se quello degli 007 può essere visto come un fallimento, la reazione eroica delle forze dell'ordine sul posto è stata elogiata da tutti e ha regalato una delle poche ragioni di sollievo in una giornata nera: oltre all'agente morto in servizio, altri tre sono stati feriti. Nonostante gli attentati, nel suo discorso al paese la premier Theresa May ha annunciato che il livello di allerta rimarrà a «grave» e non verrà alzato: un attentato è «probabile», ma non «imminente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA