Messico, in 29 evadono dal carcere scavando un tunnel di 40 metri: 30 guardie sotto inchiesta

Messico, in 29 evadono dal carcere scavando un tunnel di 40 metri: 30 guardie sotto inchiesta
di Federica Macagnone
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Venerdì 24 Marzo 2017, 15:25 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 16:39

Sono almeno 30 le guardie carcerarie finite sotto inchiesta per l'evasione di massa avvenuta mercoledì, intorno alla mezzanotte, dalla prigione di Ciudad Victoria, capitale dello Stato messicano del Tamaulipas al confine con gli Usa dove i signori della droga del cartello degli Zetas fanno il bello e il cattivo tempo.
 

 

Sono 29 i detenuti riusciti a fuggire senza particolari problemi dopo aver scavato, per mesi e mesi, un tunnel lungo 40 metri alla profondità di cinque metri, occultando l'entrata sotto una capanna che i prigionieri stessi avevano costruito illegalmente in un angolo del penitenziario. Una volta fuori, si sono eclissati e alcuni di loro hanno ucciso un automobilista di passaggio per rubargli la vettura e sparire più rapidamente: la polizia, che nelle ore successive è riuscita a riacciuffare 12 dei 29 evasi, è tuttora impegnata nella caccia agli altri 17. 

Difficile pensare che i fuggitivi siano riusciti nella loro impresa senza alcuna complicità interna: le autorità hanno quindi avviato un'inchiesta sulle responsabilità del personale della struttura che, come moltissime altre nel Paese, è afflitta da sovraffollamento (ospita infatti 1.300 detenuti contro una capacità massima di mille), corruzione e problemi nel controllo dei detenuti.

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