Migranti, ultimatum dell'Ue sui ricollocamenti: «Accoglienza o procedure di infrazione»

Migranti, ultimatum dell'Ue sui ricollocamenti: «Accoglienza o procedure di infrazione»
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Martedì 16 Maggio 2017, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 00:01

La Commissione Ue lancia il suo ultimatum. «Gli Stati che non hanno ancora accolto» richiedenti asilo da Italia e Grecia, «o quelli inattivi da quasi un anno», inizino i trasferimenti «entro il prossimo mese», si legge nella dodicesima relazione sui ricollocamenti. «Se non lo faranno, a giugno» la Commissione discuterà sulla possibilità di aprire le procedure di infrazione.

Ungheria, Austria, e Polonia non hanno ancora accolto un singolo profugo, mentre la Repubblica Ceca è inattiva da quasi un anno. La Commissione Ue concentra le sue raccomandazioni su Ungheria, Polonia e Austria, unici Stati a non aver accolto un solo profugo. Ma sollecita anche la Repubblica Ceca, inattiva da un anno circa, a riprendere i trasferimenti, e chiede a Bulgaria e Slovacchia di mostrare più flessibilità sulle preferenze dei profughi da accogliere. Irlanda e Estonia, vengono invitate a trovare soluzioni con l'Italia per soddisfare le esigenze aggiuntive di sicurezza. Spagna, Belgio e Croazia devono aumentare i loro impegni mensili nei confronti di Italia e Grecia. Germania, Romania, Slovacchia devono impegnarsi di più verso la Grecia, mentre la Francia e Cipro di più con l'Italia. Tutti i Paesi devono accrescere la capacità di trattare le richieste, evitare preferenze troppo selettive che provocano ritardi, e dare la priorità alle persone più vulnerabili, come i minori non accompagnati. L'Italia, dal canto suo, deve urgentemente accelerare le procedure per le registrazioni ai fini delle candidature.

Il numero dei migranti arrivati illegalmente in Ue nei primi quattro mesi del 2017 sono stati 47.000, l'84% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, ma l'Italia continua a vedere numeri in crescita. Ad aprile sono stati 12.900 i migranti sbarcati in Italia attraverso la rotta del Mediterraneo centrale, con un aumento del 19% rispetto a marzo. In tutto sono oltre 37.200 i migranti arrivati in Italia nei primi quattro mesi dell'anno, il 33% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono i dati di Frontex.

I principali Paesi di provenienza dei migranti per l'Italia nei primi quattro mesi del 2017 sono Nigeria, Bangladesh e Costa d'Avorio. Da inizio anno è aumentato il numero di migranti in arrivo da Bangladesh, Marocco e Pakistan. Molti dei migranti sbarcati in Italia hanno lavorato in Libia, ma poi hanno deciso di lasciare il Paese a causa della situazione instabile e delle possibilità limitate di lavoro. Sono stati in tutto 14.100 i migranti entrati illegalmente nell'Unione europea attraverso le tre principali rotte migratorie ad aprile, il 2% in più rispetto al mese precedente.

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