«Le forze di polizia agiscono chiaramente a Calais nel rispetto delle regole dello Stato di diritto con il solo obiettivo di far rispettare l'ordine e la sicurezza», insiste il prefetto. «È un dossier orchestrato ad arte contro di noi», rincara David Michaux, segretario nazionale del sindacato Unsa-Police.
Sui 61 profughi intervistati dall'organizzazione tra fine giugno e inizio luglio, 55 hanno dichiarato di essere stati cosparsi di gas al peperoncino, incluso «durante il sonno». Secondo HRW, questo prodotto chimico «concepito per tenere a bada i violenti, causa cecità temporanea, forti dolori oculari e difficoltà respiratorie, che durano generalmente tra i trenta e i quaranta minuti». Testimonianze concordanti, raccolte in luoghi diversi, che mostrano l'esistenza di «un serio problema», si legge nel documento.
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