Oxford, laureato chiede 1 milione di risarcimento: «Insegnamento non adeguato»

Oxford, laureato chiede 1 milione di risarcimento: «Insegnamento non adeguato»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Novembre 2017, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 08:40
È considerata una delle università più prestigiose del mondo, sicuramente è fra le più care. Ma c'è chi sostiene che l'insegnamento di Oxford non sia adeguato o all'altezza della sua fama. La pensa così Faiz Siddiqui, ex laureato che ha fatto causa all'ateneo.

Siddiqui, secondo quanto riportato dall'Independent, è riuscito a ottenere la laurea senza lodi, non raggiungendo il punteggio 2:1, che nel sistema britannico permette di ricevere una "honour's degree". L'ex studente ha pertanto deciso di chiedere un risarcimento da 1 milione di sterline, sostenendo che il suo risultato è colpa «dell'insegnamento inadeguato» di Oxford.

«Se avessi preso un voto più alto, sarei diventato un avvocato di massimo livello», ha detto Siddiqui, che ha studiato al Brasenose College. In particolare Siddiqui, che si è laureato nel giugno del 2000, avrebbe ricevuto insegnamenti sotto lo standard nel suo corso di storia moderna, «nella parte speciale sull'India».

L'uomo sostiene che quando frequentava il corso alcuni professori erano in anno sabbatico e che il comportamento dei docenti dell'ateneo non fosse abbastanza professionale.
Siddiqui all'epoca soffriva di depressione clinica e insonnia, ma i tutor non avrebbero fornito il certificato medico agli esaminatori: «Sicuramente hanno influenzato il mio risultato». Un risultato che lui non riesce ad apprezzare, «mentre per molti sarebbe un conseguimento incredibile». Faiz, ha raccontato l'avvocato che ha presentato la causa, «si sente terribilmente deluso da Oxford. È andato lì con aspettative molto alte, ed è stato svantaggiato dal livello basso dell'insegnamento, oltre che dall'omessa comunicazione dei suoi problemi di salute». Da parte sua, Oxford nega, sostenendo che il caso arriva fuori tempo massimo. «Ci difenderemo, non facciamo commenti a causa in corso», dice ora l'Università sotto accusa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA