Parigi, ancora libero il ricercato numero 1 della strage al Bataclan

La nuova facciata del Bataclan
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Martedì 19 Settembre 2017, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 20:01
Ancora libero dopo l'attacco al Bataclan. Con il timore che possa tornare a colpire uno degli uomini che realizzarono gli attentati terroristici più sanguinosi nella storia di Parigi, quelli del 13 novembre 2015. Lo rivela questa mattina la radio France Inter, precisando che gli inquirenti non conoscono ancora neppure il nome del ricercato numero 1. La radio cita diversi stralci di interrogatori di persone fermate nelle varie inchieste, dai quali risulta che quest'uomo che si fa chiamare Abou Walid e ha 24-25 anni ha avuto un ruolo chiave anche nella preparazione dell'attentato sul treno Thalys Parigi-Amsterdam del 21 agosto 2015. Per il 13 novembre, era in contatto diretto con «la mente» del commando, Abdelhamid Abaaoud, ucciso nell'assalto al covo di Saint-Denis il 18 novembre 2015.

Secondo i verbali consultati dai reporter di France Inter, l'uomo che si fa chiamare Abou Walid, prima dell'attentato al Thalys, portò a Parigi Abaaoud, di rientro dalla Siria per preparare gli attacchi di Parigi.
Nell'attentato al treno, rifornì i complici di armi e istruzioni e condusse l'assalitore, Ayoub el-Khazzani, nei pressi della stazione bruxellese del Midi, dove salì a bordo dell'Amsterdam-Parigi. Proprio el-Khazzani, in un interrogatorio, afferma: «Penso che sia di origine turca. Ma potrebbe essere belga. Parla francese e un'altra lingua, il fiammingo o il tedesco». Messo di fronte ad alcune foto segnaletiche, El-Khazzani non ha però mai riconosciuto il ricercato. L'identikit è di un giovane piuttosto robusto, barba corta, occhiali, capelli pettinati all'indietro, occhi leggermente a mandorla. È tutto quello che si sa dell'unico del commando di attentatori ancora a piede libero, uno dei due sopravvissuti insieme con il detenuto Salah Abdeslam.
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