“Mettiamocelo in testa”, l'Unhcr lancia la campagna per garantire l'istruzione ai bambini rifugiati

“Mettiamocelo in testa”, l'Unhcr lancia la campagna per garantire l'istruzione ai bambini rifugiati
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 15:11
Sono 3,5 milioni i bambini rifugiati che in tutto il mondo nel corso dell’ultimo anno non hanno avuto la possibilità di andare a scuola. Di questi 1,5 milioni non hanno frequentato la scuola primaria e 2 milioni la scuola secondaria. Per continuare a garantire ai bambini rifugiati l’accesso all’istruzione, metterli al riparo dalla violenza e aiutarli a costruire un futuro migliore, l’Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhcr) lancia la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Mettiamocelo in testa. Solo l’istruzione può salvare la vita e il futuro di un bambino rifugiato” a cui si può contribuire con un sms o una chiamata al numero solidale 45516 dal 14 al 28 gennaio.

I fondi raccolti andranno a sostenere il progetto “Educate a Child” avviato nel 2012 in 13 paesi – Siria, Iran, Ciad, Pakistan, Yemen, Etiopia, Malesia, Kenya, Uganda, Ruanda, Sud Sudan, Ciad, Sudan – che  ha garantito, nei primi 5 anni, accesso all’istruzione a 1 milione di bambini rifugiati. Dall’inizio del programma sono state costruite e ristrutturate 210 scuole in 12 paesi e sono state realizzate e ristrutturate 3.133 classi. In questi cinque anni è stato garantito sostegno economico diretto a 76 mila bambini provenienti da famiglie vulnerabili. Sempre nel corso del 2017, l'Unhcr ha reclutato 6.158 insegnanti e ne ha formati oltre 19 mila, distribuendo ai bambini circa 2,4 milioni tra libri di testo e altri materiali didattici.