Mnuchin e consorte, l’attrice inglese Louise Linton, hanno detto «sì» a fine giugno 2016 (al ricevimento anche il presidente Trump e la First Lady), scelto l’Europa per il viaggio di nozze e un volo di Stato per raggiungere la meta. Un capriccio? Il segretario ha addotto come motivazione la necessità di spostarsi su un mezzo che consentisse, in caso di bisogno, un contatto diretto con Washington. Tuttavia, gli addetti ai lavori riuscirono a trovare alternative meno dispendiose e garantire comunque il filo diretto con la White House.
The Guardian riporta le dichiarazioni del portavoce di dipartimento: «Il segretario Mnuchin è un membro del Consiglio per la sicurezza nazionale ed è responsabile del TFI (Office of Terrorism and Financial Intelligence). Deve assolutamente avere accesso a comunicazioni sicure ed è nostra abitudine considerare tutte le opzioni disponibili per rendergliele utilizzabili durante i suoi viaggi». Ma l’ispettore generale ha aperto un’inchiesta per far luce sul fatto considerando che Mnuchin è stato già protagonista di un simile episodio quando lo scorso 21 agosto è volato a Fort Knox insieme alla moglie accendendo non poche polemiche.
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