Strage in California, passeggeri schedati nei voli in Europa

Strage in California, passeggeri schedati nei voli in Europa
di Valentina Errante
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Sabato 5 Dicembre 2015, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 09:54
ROMA - L'intesa tra i 28, al consiglio dei ministri degli Affari Interni Ue, è unanime: i viaggiatori saranno schedati. L'archivio dati dei passeggeri che voleranno in Europa sarà operativo «quasi immediatamente», anche se il via libera definitivo arriverà il 15 dicembre dai capi di stato e di governo. Il sistema di registrazione per tracciare gli spostamenti di terroristi e criminali, arriva a quattordici anni dall'11 settembre, con una proposta rimasta incagliata dal 2007 tra Consiglio e Parlamento, dove prevalevano le preoccupazioni per la violazione della privacy.
IL PNR
«Abbiamo partecipato a un consiglio che doveva far saltare Schengen - commenta il ministro Angelino Alfano - invece si è svolto con un impianto diverso, la circolazione deve continuare ad essere libera, ma deve essere più sicura». Il consiglio ha anche approvato «la base legale» per l'avvio, dal primo gennaio, del Centro europeo antiterrorismo, mentre il 15 sarà la Commissione proporrà anche le misure per i controlli sistematici alla frontiera esterna anche per i cittadini europei, con consultazione obbligatoria del database di Schengen.

La direttiva Pnr, passenger name record, prevede che siano archiviati, e rimangano in chiaro per sei mesi, i dati di tutti coloro che volino in Europa, anche su tratte interne e su charter. Le informazioni saranno disponibili, ma criptate, per quattro anni e mezzo e non saranno scambiate automaticamente, ma soltanto su richiesta delle forze dell'ordine «per la prevenzione, la scoperta, le indagini e le incriminazioni per terrorismo e gravi reati». I file di ciascun passeggero riguarderanno contatti, tratte, l'acquisto dei biglietti, ossia chi li abbia pagati, i pos attraverso i quali è stata eseguita la transazione e i luoghi dove è avvenuta. Nel fascicolo di ciascun viaggiatore, sarà specificato anche in compagnia di chi viaggiasse e il posto occupato sul velivolo. Il 10 dicembre, toccherà alla commissione Libertà civili, esprimersi sulla direttiva.

L'INTELLIGENCE
I ministri dell'Interno hanno anche «approvato la base legale» per l'avvio dal primo gennaio del Centro europeo antiterrorismo (European Counter Terrorist Centre) presso l'Europol. L'Ectc permetterà «di rafforzare la condivisione delle informazioni e la cooperazione operativa riguardo all'attività di monitoraggio e d'indagine relativa ai combattenti terroristi stranieri, al traffico di armi da fuoco illegali e al finanziamento del terrorismo.

Ieri è caduta la proposta, spinta da Germania, Austria, Croazia e Slovenia di isolare la Grecia per il mancato adempimento dei parametri in materia di identificazione dei migranti.

L'IMMIGRAZIONE
Ma su quest'altra emergenza rimangono comunque alcuni punti non ancora definiti; A chiarire la posizione dell'Italia è il ministro Alfano: abbiamo chiesto che l'Europa «si faccia carico dei rimpatri dei migranti irregolari», dice, e che ci sia «flessibilità sull'origine» dei rifugiati da ricollocare, estendendola agli afghani perché i siriani arrivati in Italia, che secondo il piano Ue dovremmo cedere agli altri paesi, «sono pochi».