Grillo a Palermo, il primo pensiero è per Casaleggio: mi manca

Grillo
di Simone Canettieri
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Sabato 24 Settembre 2016, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 20:07
«Gianroberto mi manca, eravamo due sognatori. Io ho l'ulcera, lui è morto». Beppe Grillo dal palco apre la festa di Palermo nel giorno in cui promette di essere rientrato in campo. Il ricordo più toccante del comico, che adesso è di nuovo capo politico per pacificare le guerre interne, è proprio per Casaleggio. Gianroberto non c'è più, e stasera con il primo intervento pubblico di Davide, il figlio, ci sarà il passaggio di testimone. Per un M5S che deve riaggraparsi alle origini in un momento così delicato.

Chiara c'è e apre la festa. Virginia no, è bloccata a Roma per il crollo della palazzina.
Appendino e Raggi, così lontane così diverse. La sindaca di Torino fa un discorso che sembra un monito o almeno un consiglio per la Raggi, la collega di Roma che tanto sta arrancando:
«La nostra prima delibera è stato un taglio della spesa per gli staff del 50 per cento». Un tema che nella Capitale invece ha provocato mille pasticci fino al faro dell'Anac sui contratti. Ma c'è un passaggio dell'Appendino,  così sabaudamente pragmatica, che suona come un estremo consiglio alla Raggi: «Senza tutto il M5S alle spalle non si va da nessuna parte». Virginia avrà preso appunti da casa?
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