Ius soli, Grillo attacca sul suo blog: «È un pastrocchio invotabile»

Ius soli, Grillo attacca sul suo blog: «È un pastrocchio invotabile»
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Sabato 17 Giugno 2017, 11:39 - Ultimo aggiornamento: 19:22
«Sullo ius soli il MoVimento 5 Stelle si è astenuto alla Camera e come annunciato altrettanto farà, con coerenza, al Senato. Trattasi non di legge, ma di pastrocchio invotabile». Lo sottolinea Beppe Grillo in un intervento sul suo blog. «È vergognoso - insiste il garante M5S - tenere il Parlamento in stallo per discutere di provvedimenti senza capo né coda, mentre non si fa nulla per dare una mano alle famiglie italiane che si trovano in grande difficoltà economica: secondo l'Istat sono l'11,9% del totale, ovvero 7 milioni e 209mila persone che nel 2016 si sono trovate nelle condizioni di "grave deprivazione materiale"». «Il MoVimento 5 Stelle non si fa le pippe pensando alle alleanze, alle cadreghe, alle lobby o alle cooperative. Pensiamo ai problemi delle persone, se chi governa facesse altrettanto oggi non saremmo qui», conclude Grillo.

«Se il M5S, che ha sostituito tutti i provvedimenti della sinistra in tema di immigrazione e quindi è responsabile di questa situazione esattamente quanto Renzi, ha cambiato idea siamo contenti e lo dimostri. Scendano in piazza con noi martedì 20 alle 16.30 davanti al Senato a manifestare contro la legge sullo ius soli ed eventualmente raccolgano con noi le firme per un referendum abrogativo della legge», ha detto a Todi a margine della conferenza organizzata da Fratelli d'Italia "Famiglia Welfare d'Italia", la presidente di FDI Giorgia Meloni. «FdI crede che la cittadinanza italiana debba essere chiesta, meritata, celebrata e che non possa essere in alcun caso un automatismo. Pensiamo che il combinato disposto tra migliaia di stranieri che vengono fatti entrare in Italia e la volontà di dare loro la cittadinanza come automatismo risponda di fatto a un principio di sostituzione etnica. È la ragione - ha aggiunto - per la quale saremo martedì davanti al Senato a manifestare contro lo ius soli ed è la ragione per la quale invitiamo tutti a sostenere la raccolta di firme anche per un referendum abrogativo se la legge dovesse passare».

Contrario alla legge anche il segretario del Movimento Nazionale, Gianni Alemanno: «Il Senato sta per approvare lo Ius Soli: norma grave e pericolosa per il futuro del nostro popolo. Questa legge sarà ulteriore incentivo agli insostenibili flussi migratori che stanno arrivando sulle nostre coste e trasformerà i bambini in merce di scambio per ottenere permessi di soggiorno facili per tutti che si dichiareranno loro genitori. Non possiamo permettere la sostituzione etnica, non possiamo permettere che accada in Italia quello che accade in Paesi come Francia ed Inghilterra. Per questo, ogni singolo senatore che vuol votare la legge deve essere responsabilizzato direttamente dai cittadini», ha dichiarato Alemanno diffondendo sui social l'elenco dei senatori di maggioranza con foto ed indirizzi di posta elettronica. «Invitiamo tutti a scrivere a questi senatori per chiedergli di rinunciare ad approvare la legge a prescindere dagli ordini di partito anche in considerazione del fatto che il Parlamento è delegittimato e a fine mandato. Pubblichiamo nomi, facce e indirizzi email per consentire a tutti di farsi sentire».

Della stessa opinione anche il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, oggi a Rende per una convention di Forza Italia sul tema "Fi Day, la ricetta liberale per la gente e i territori":
«Pensiamo sia una follia dare priorità a questo provvedimento. È sbagliato anche nel merito.
La legge sullo Ius soli va bloccata assolutamente perché è contro l'Italia. Ci sono altre priorità. Il fatto che il PD insista su questo, è la conferma che non ha a cuore le sorti degli italiani. Fa scelte suicide. Più insiste meno sarà votato. Già in Italia abbiamo la possibilità di concedere la cittadinanza a chi sta qui da 10 anni e a chi contrae matrimonio con una persona che ha la cittadinanza italiana in così poco tempo. Questo regalare la cittadinanza a chiunque arrivi qui è una scelta demagogica e irresponsabile. Questo provvedimento rischia anche di produrre quell'effetto annuncio per cui aumenterebbe il numero dei clandestini destinati ad arrivare in un Paese comunque considerato favorevole a qualsiasi tipo di approdo. Semmai dovremmo varare delle norme a tutela delle donne italiane che contraggono matrimoni con musulmani, vanno incontro a limitazione dei diritti, violenze. Pensare semmai alla revoca della cittadinanza per persone immeritevoli».
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