Legge elettorale, Martina risponde a Berlusconi: «Il Pd è pronto al confronto»

Legge elettorale, Martina risponde a Berlusconi: «Il Pd è pronto al confronto»
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Domenica 21 Maggio 2017, 11:40 - Ultimo aggiornamento: 13:09
«Se è un'apertura vera il Partito democratico è pronto a un confronto serio con tutti per dare agli italiani una legge di stampo europeo». Lo dice il vicesegretario del Pd Maurizio Martina interpellato su quanto detto oggi sulla legge elettorale da Silvio Berlusconi nella sua intervista a «Il Messaggero».

Beppe Grillo, alla domanda su cosa pensi dell'apertura di Berlusconi a Renzi sulla legge elettorale, risponde con una risata chiedendo ai cronisti di «parlare di cose normali: abbiamo fatto una marcia sul reddito di cittadinanza, che è importante», sottolinea. E «sulla legge elettorale abbiamo fatto la nostra proposta», ricorda il leader Cinquestelle, intercettato all'uscita dell'hotel dove ha pernottato dopo la marcia Perugia-Assisi di ieri. «Noi abbiamo già proposto la nostra visione sulla legge elettorale, poi non sono io il politico cui dovete chiedere queste cose».

Matteo Salvini ha lanciato un messaggio a Berlusconi dal congresso della Lega Nord: «Non vedo Berlusconi da 3-4 mesi, magari l'accordo lo troveremo: io almeno lavoro per questo. Però su tasse, rapporto con l'Europa, Turchia, immigrazione e legge Fornero non ci sono vie di mezzo possibili». «Ma gli dico anche - ha continuato il segretario del Carroccio - se vuoi la coalizione se vuoi davvero vincere l'unico sistema elettorale per farlo è il maggioritario». Sulle alleanze, invece «l'unico paletto è che chiunque stia governando e abbia retto il moccolo a Renzi, Boldrini e Alfano fino all'ultimo minuto non governerà con la Lega».
Infine anche una battuta sull'uscita pubblica di ieri del leader di Forza Italia: «Ho visto che si lancia sull'animalismo anche mio figlio ieri è andato al canile, ha portato a casa un cane e lo ha salvato, ma non ha fondato un partito».


«Spiace dirlo ma perfino Berlusconi dimostra maggior buon senso rispetto a Matteo Renzi sulla legge elettorale», afferma Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana. «Continuare a forzare la mano su modelli maggioritari peraltro pasticciati come per il Rosatellum è del tutto sbagliato». «Il modello tedesco, come abbiamo più volte ripetuto è tutta un'altra cosa - conclude Fratoianni - noi siamo pronti a discutere».


Roberto Speranza, dal palco dell'iniziativa di Mdp, lancia una proposta: «Ci opporremo con ogni energia al progetto di un Parlamento fatto di nominati, dal prossimo fine settimana ci mettiamo in moto ricominciando con banchetti la raccolta di firme per una petizione popolare contro un parlamento di nominati, chiamando a raccolta il mondo straordinario del 4 dicembre».

L'esponente di FI Francesco Giro afferma in una nota: «Come spesso accade una bella intervista giornalistica può essere poi fraintesa da un titolo azzardato. Da Silvio Berlusconi non arriva alcun via libera ad elezioni anticipate ad ottobre e sulla legge elettorale un accordo è possibile ma solo su sistemi accreditati e già funzionanti come quello tedesco e non inventati a tavolino da qualche improbabile dirigente di partito del Pd».
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