M5S, Borrelli irreperibile e quello sfogo in aereo. Castaldo: «Non ci risponde più»

Il giallo del fedelissimo di Grillo
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Mercoledì 14 Febbraio 2018, 15:42
David Borrelli «non risponde a nessuno di noi, speriamo di avere modo molto presto di interloquire e capire». Lo ha dichiarato il vice presidente del Parlamento europeo, esponente del Movimento Cinque Stelle, Fabio Massimo Castaldo, a margine di un incontro sull'Europa organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

David Borrelli è infatti sparito nel nulla. Ha letto i giornali, ha aggiornato Facebook, ma continua a tenere il suo cellulare staccato da martedì pomeriggio. Lunedì, in aereo, Borrelli si era sfogato con un collega, l'eurodeputato montebellunese Remo Sernagiotto  di Direzione Italia. Come riporta il Corriere delle Alpi Borrelli si sarebbe lasciato andare: 
«Mi accennava a un suo disagio, diceva che erano cambiate molte cose e che non si riconosceva più nel Movimento- dice Sernagiotto - ma sembrava uno sfogo del momento, non pensavo a un passo così rapido». 

E non se lo aspettavano nemmeno i colleghi pentastellati.  «Avremmo piacere di avere un confronto con lui visto che abbiamo condiviso questi lunghi anni a Bruxelles», ha detto il vicepresidente del Parlamento europeo Castaldo, carica che figurava tra le altre cose nell'accordo sfumato con Alde.  

Proprio in Europa Borelli era stato eletto co-capogruppo della famiglia euroscettica EFDD al Parlamento europeo assieme a Nigel Farage.
Era stato lui a condurre, assieme alla capo comunicazione Cristina Belotti ed al funzionario di gruppo Francesco Calazzo, l'operazione - all'insaputa di gran parte dei suoi colleghi al Parlamento Ue e poi naufragata - che doveva traghettare, a metà legislatura, i grillini dal gruppo euroscettico a quello pro-Ue dei liberaldemocratici (Alde). Fallito il passaggio all'Alde, per riammettere i grillini nell'EFDD, Farage aveva chiesto la testa di Borrelli, che difatti aveva perso il ruolo di co-capogruppo, pur mantenendo un certo peso nella delegazione. Una posizione di potere solo in parte scalfita dalle polemiche nate attorno al caso dell'assunzione della fidanzata come assistente da parte di un'altra eurodeputata M5s, Isabella Adinolfi.

 
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