Per la Festa de l'Unità di Imola incassi in calo del 20%

Paolo Gentiloni nei giorni scorsi alla festa de l'Unità
di B.L.
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Martedì 19 Settembre 2017, 18:52
La Festa provinciale dell'Unità di Ponte Alto a Modena, una delle più grandi d'Italia, ha chiuso, stando alle prime stime, con un calo di entrate di quasi il 20%. L'incasso complessivo sfiora il milione e 400mila euro, dunque,
gli introiti in meno rispetto all'edizione 2016 sono vicini ai 300mila euro.
«È stata un'edizione caratterizzata da condizioni climatiche inconsuete per questo periodo dell'anno - commenta il segretario provinciale del Pd modenese Lucia Bursi - ma si è trattato comunque di una bella Festa, che ha conseguito un buon risultato sia in termini di partecipazione, di pubblico e di volontari, che in termini economici, tenuto sempre conto del maltempo».

Secondo il tesoriere Valter Reggiani «il totale degli incassi non è direttamente paragonabile con quello del 2016 perché occorre considerare che, quest'anno, due ristoranti e un fast food, che l'anno scorso erano stati gestiti da volontari, sono passati a privati. I loro incassi, quindi, non sono compresi nel totale ricavi in quanto versano un corrispettivo netto concordato preventivamente per l'uso degli spazi».

In 24 giorni di Festa sono stati consumati 6mila chili di patatine fritte, mille chili di mozzarella per pizza, 5mila
piadine, 3.500 chili di costato e 900 chili di fiorentine, 750 chili di riso e 370 chili di farina per fare la polenta. I
commensali della Festa hanno bevuto 15mila litri di birra, 3mila litri di Pignoletto e 5mila bottiglie di Lambrusco.
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