«Scommetto che nei prossimi mesi questa vicenda tornerà clamorosamente fuori. Perché è strana, molto strana. Ne vedremo delle belle, amici. Il tempo è galantuomo, la verità prima o poi arriva», scrive il segretario del Pd nella sua e-news. Ancora più esplicita la deputata renziana Alessia Morani: «La vicenda della Cpl-Concordia ha delle sinistre analogie con la vicenda Consip. Identico è il pool. Identico il braccio operativo, il Noe guidato dal capitano Scafarto. Identici gli effetti: un'artificiale tempesta mediatica che si abbattuta sui vertici nazionali del Pd. Tutte queste analogie, sommate, fanno nascere l'insopportabile dubbio che Consip e Cpl-Concordia possano essere state usate come pretesti per colpire una parte politica. Che si sia cioè davanti a un vero e proprio disegno eversivo».
Un tema caldo, che il partito del Nazareno intende "cavalcare". Nel frattempo, sempre oggi, il gip di Roma Alessandra Boffi ha archiviato le posizioni del pm di Napoli, Henry John Woodcock e della sua compagna, la giornalista di Rai Tre, Federica Sciarelli: la giornalista era sospettata di aver fatto arrivare al Fatto Quotidiano notizie sul caso Consip provenienti dalla procura napoletana.
Il gip ha escluso che ci sia stata rivelazione di del segreto d'ufficio.
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